Il mercato del food delivery è in fermento. Dopo l’accordo tra Takeaway.com e Just Eat, la startup spagnola Glovo avrebbe avviato i contatti con Deliveroo e Uber per una possibile fusione o acquisizione. Queste però non sono le uniche mosse che stanno ravvivando il food delivery
Il mercato del food delivery è in fermento. Dopo la fusione tra Takeaway.com e Just Eat, e l’entrata nel mercato di OffLunch, Glovo è pronta a dar vita a un colpo decisivo e forte al mercato.
La startup spagnola fondata a Barcellona nel 2015 avrebbe avviato dei contatti con i vertici di Uber, nel dettaglio per il servizio Uber Eats, e Deliveroo con l’obiettivo di dar vita a una fusione o a una acquisizione.
Un’ipotesi che potrebbe permettere a Glovo di impossessarsi di una grossa fetta del mercato di food delivery che continua anno dopo anno ad accrescere consensi e fatturato.
Glovoo: colloqui anche con SoftBank
Come riportato dall’agenzia di stampa Bloomberg, i piani internazionali e di espansione di Glovo non si fermerebbero qui. La startup spagnola di food delivery avrebbe contemporaneamente imbastito una trattativa con la holding finanziaria giapponese SoftBank per un possibile investimento.
Inoltre, secondo quanto riportato da alcune fonti, Glovo - attiva in Europa, America Latina e Africa - potrebbe preferire la via dei partenariati o degli accordi regionali piuttosto che una vendita completa.
Al momento però i vertici delle quattro aziende, ossia di Glovo, Uber, Deliveroo e Softbank hanno preferito non commentare queste possibili mosse che sono state rilanciate dalla stampa.
Nonostante ciò la volontà di Glovo di aprire la sua azienda a nuove trattative per arricchire la sua offerta è esplicita. Tant’è che il mese scorso ha stretto un accordo con Carrefour, la catena francese di supermercati, per effettuare consegne in Francia, Spagna, Italia e Argentina.
Inoltre, secondo quanto affermato da alcune fonti, Glovo è stata valutata 850 milioni di euro e avrebbe preso in considerazione la possibilità di dar vita a una IPO già a partire dal 2020.
Food delivery: i movimenti delle altre aziende
Quelle descritte però non sono le uniche mosse all’interno del mercato del food delivery. Infatti, Square Inc, l’azienda statunitense di servizi finanziari e di pagamento attraverso dispositivi mobili ha venduto la sua app di food delivery Caviar a DoorDash per la cifra di 410 milioni di dollari.
Una cifra importante che ha permesso a Square di concludere un consistente guadagno. Infatti, l’azienda statunitense, come affermato dal suo CEO Jack Dorsey, nel 2014 aveva acquistato Caviar per 44,3 milioni di dollari.
Infine, va anche ricordato che a maggio anche Amazon ha deciso di investire in maniera sostanziale nel food delivery. Tant’è che il colosso fondato da Jeff Bezos ha investito 575 milioni di dollari in Deliveroo, diventandone di conseguenza il più grande investitori.
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