I risultati del sondaggio di Money.it: plebiscito tra i lettori con l’82% dei rispondenti che si è detto favorevole al rinnovo da parte del governo di tutti gli aiuti in bolletta.
Il governo deve prorogare tutti gli aiuti in bolletta. Questo è il responso del sondaggio di Money.it che è stato lanciato nei giorni caldi del nuovo decreto che, vista la scadenza degli attuali sconti per luce e gas, dovrà essere licenziato da parte del Consiglio dei ministri prima del prossimo 31 marzo.
Come si può vedere i risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, sembrerebbero essere molto chiari con l’82% dei rispondenti che si è detto favorevole al rinnovo degli attuali aiuti in bolletta.
Una volontà plebiscitaria questa dei lettori che però appare essere destinata a cozzare con le scelte del governo, pronto a dare una decisa sforbiciata agli sconti in bolletta così come sarebbe stato richiesto anche dalla Commissione europea.
Dagli attuali 21 miliardi a trimestre messi sul piatto prima dal governo Draghi e poi confermati dal nuovo esecutivo nella legge di Bilancio 2023, stando a quanto si apprende si dovrebbe passare nel secondo trimestre dell’anno a degli aiuti per un valore totale di 5 miliardi.
Sondaggio: gli aiuti in bolletta devono restare
Nonostante il chiaro esito del sondaggio, dopo gli sconti sul carburante il governo si appresta a una stretta anche per quanto riguarda gli aiuti per le bollette di luce e gas degli italiani.
Se le indiscrezioni che circolano dovessero essere confermate, il governo nei prossimi tre mesi potrebbe risparmiare 15 miliardi accontentando così anche Bruxelles che, visto il calo del prezzo del gas, ha chiesto agli Stati membri di azzerare progressivamente gli aiuti.
Un azzeramento totale degli sconti già da aprile però andrebbe a far schizzare in alto le bollette - già molto più pesanti rispetto a un anno fa - visto che la diminuzione del prezzo del gas non andrebbe a compensare l’addio tout court agli aiuti.
Il governo così starebbe pensando di confermare in toto il bonus sociale per le famiglie con un Isee sotto i 9.530 euro, mentre per quanto riguarda solo il gas ci sarebbe l’azzeramento degli oneri di sistema e la diminuzione dell’Iva al 5%; per le imprese invece sarebbe allo studio un meccanismo mobile di crediti di imposta.
Si tratta però solo di indiscrezioni, visto che il governo ancora non ha deciso come impostare il prossimo decreto anche se il tempo sta iniziando a scarseggiare, con gli attuali sconti in bolletta che cesseranno di esistere a partire dal prossimo primo aprile.
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