Da Matteo Salvini ad Antonio Tajani, passando per Guido Crosetto, il governo italiano attacca la decisione della presidente della Bce, Christine Lagarde, di alzare i tassi d’interesse.
La decisione della Bce di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto, portandoli al 2,5%, non piace al governo italiano. E lo dicono senza mezze misure vari esponenti dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Uno per ognuno dei principali azionisti di maggioranza, di fatto: Guido Crosetto per Fratelli d’Italia, Matteo Salvini per la Lega e Antonio Tajani per Forza Italia.
La stretta della Bce sui tassi d’interesse preoccupa anche per il futuro, considerando l’annuncio di altri rialzi perché l’inflazione è considerata troppo elevata. In più la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha sollecitato l’Italia per ratificare il Meccanismo europeo di stabilità, il Mes.
Dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca, infatti, l’Italia resta praticamente l’ultimo Paese a non averlo ratificato. E anche su questo le sollecitazioni di Lagarde sembrano non piacere molto al governo. Ma il problema principale, per Roma, resta quello relativo ai tassi d’interesse.
Salvini contro Lagarde: brucia miliardi di risparmi
La mossa della Bce non piace per nulla a Matteo Salvini. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti va all’attacco di Lagarde: “È incredibile, sconcertante e preoccupante che mentre c’è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse, la Bce, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa facendo schizzare lo spread”. Per Salvini queste scelte andrebbero mediate e spiegate e per questo ritiene l’approccio della Bce “quantomeno discutibile”.
Crosetto critica il “regalo” di Lagarde all’Italia
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha commentato su Twitter la decisione della Bce: “Non ho capito il regalo di Natale che la presidente Lagarde ha voluto fare all’Italia”. Mostrando un grafico che evidenzia la discesa del prezzo del Btp di prossima scadenza, Crosetto scrive ancora: “Per chi non avesse capito questo è l’effetto di decisioni prese e comunicate con leggerezza e distacco”.
Per Tajani scelta Bce non ha senso
L’altro vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, critica la mossa della Bce. L’inflazione in Europa, spiega, è provocata dalla guerra e dal costo dell’energia e per questo esprime le sue perplessità sull’aumento dei tassi della Banca centrale europea: pur riconoscendo che la Bce “è libera di fare in quanto indipendente dalla politica”, sottolinea che “l’effetto sulla Borsa di tale decisione non è stato positivo, così come sulle famiglie”.
Tajani torna sul tema in mattinata, criticando aspramente la decisione di Lagarde: “Non è positivo per l’Ue e per l’economia reale italiana alzare i tassi di interesse. È giusto che lo faccia la Fed, ma in Europa non ha senso, visto che l’inflazione è legata all’aumento del costo dell’energia”.
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