Governo Meloni, l’assalto alle poltrone non è finito: in arrivo le nuove nomine, chi saranno viceministri e sottosegretari

Stefano Rizzuti

27 Ottobre 2022 - 16:58

Il governo Meloni si appresta a nominare oltre 30 tra viceministri e sottosegretari. E la partita dei ruoli per gli esponenti della maggioranza prosegue anche con le presidenze delle commissioni.

Governo Meloni, l’assalto alle poltrone non è finito: in arrivo le nuove nomine, chi saranno viceministri e sottosegretari

Il governo Meloni ha ottenuto la fiducia alle Camere, ma prima di partire è necessario chiudere un altro tavolo, quello sulla squadra di sottogoverno. Dovrebbero essere 56 le caselle da riempire: non solo quelle di viceministri e sottosegretari, ma anche quelle dei presidenti delle commissioni parlamentari. Ruoli altrettanto delicati e importanti per la stabilità dell’esecutivo.

La maggioranza di centrodestra vuole chiudere la partita al più presto, sperando di accelerare in questo fine settimana e poter convocare il Consiglio dei ministri lunedì: l’obiettivo è di arrivare al giuramento il 4 novembre. Secondo Il Sole 24 Ore sono 32 i posti di sottogoverno che si spartirà la maggioranza, se non qualcuno in più.

A questi bisogna aggiungere le 24 presidenze delle commissioni parlamentari: 10 al Senato (dove è stato approvato il nuovo regolamento derivante dal taglio dei parlamentari) e 14 alla Camera. Discorso a parte andrà fatto per le commissioni di controllo come Copasir e Vigilanza Rai, la cui presidenza spetta alle opposizioni.

Come si divideranno i posti Fdi, Lega e Fi

Per quanto riguarda il sottogoverno Lega e Forza Italia potrebbero ambire a 19 posti, con uno o due riservati a Noi Moderati. Tutti gli altri spetterebbero a Fratelli d’Italia. Per quanto riguarda le commissioni, invece, la divisione sarebbe: al Senato 5 Fdi, 3 Lega e 2 Fi; alla Camera 7 Fdi, 4 Lega e 3 Fi.

Chi saranno i sottosegretari del governo Meloni

Tra i 32 posti nella squadra di governo uno è già stato assegnato ad Alfredo Mantovano, nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio: dovrebbe prendere anche la delega ai Servizi. A Palazzo Chigi potrebbe arrivare anche Giovambattista Fazzolari, occupandosi di Attuazione del programma. Un’altra delega che andrà a Fdi sarà probabilmente quella della Transizione digitale, forse con Alessio Butti.

Fratelli d’Italia punta anche al ruolo di viceministro degli Esteri per Edmondo Cirielli e della Giustizia per Andrea Delmastro. Come sottosegretari potrebbe avere Marcello Gemmato alla Salute e Paola Frassinetti all’Istruzione. Per la Lega i viceministri potrebbero essere due o tre: Edoardo Rixi è in corsa per le Infrastrutture, Nicola Molteni punta all’Interno mentre Federico Freni potrebbe andare allo Sviluppo economico (se non sarà sottosegretario al Mef).

Forza Italia punta invece ad assicurarsi due viceministri e sei sottosegretari. Si parla di Paolo Barelli come possibile viceministro dell’Interno, mentre Francesco Paolo Sisto punta alla Giustizia. Per i sottosegretari si fa il nome di Francesco Battistoni per l’Agricoltura mentre tra i papabili ci sono anche Matilde Siracusano e Giuseppe Mangialavori. Possibile che rientri anche qualche escluso delle elezioni, come Annagrazia Calabria. Per Noi Moderati, invece, potrebbero esserci o un viceministro o due sottosegretari.

Governo Meloni, chi andrà all’Economia

Tra i ministeri più delicati c’è certamente quello dell’Economia. Giorgia Meloni vuole sicuramente Maurizio Leo come viceministro di Giancarlo Giorgetti, con delega a Fisco e Finanze. Poi ci dovrebbero essere tre sottosegretari: la Lega punta su Federico Freni, Forza Italia su Maurizio Casasco e Noi Moderati su Alessandro Colucci. Ma l’incertezza è ancora alta.

Le presidenze delle commissioni parlamentari

Per le presidenze delle commissioni di Camera e Senato si potrebbe decidere nella prima settimana di novembre, se non dopo. Al Senato Fdi punta alla commissione Bilancio: il nome più probabile è quello di Nicola Calandrini (se non finirà nella squadra del sottogoverno). Per la commissione Finanze favorita è la Lega con Claudio Borghi e Massimo Garavaglia.

Il Carroccio spera anche nella commissione Lavoro con Claudio Durigon. Forza Italia vorrebbe invece la commissione Bilancio della Camera con Roberto Pella, mentre per le Finanze il favorito è Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia. Infine una presidenza potrebbe spettare anche a Noi Moderati, più probabilmente a Montecitorio.

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