L’applicazione associa il tuo volto a quello della celebrità a cui risulti più somigliante. Ecco come funziona e a cosa fare attenzione una volta scaricata
Nel pieno di un successo che l’ha resa in pochi giorni una delle app più scaricate, Gradient sta continuando a far parlare di sé nelle ultime ore, sulla scia di milioni di utenti incuriositi dalla possibilità di vedersi associati a cantanti, attori o figure arcinote dello showbiz.
Si tratta infatti un’applicazione che associa il volto dell’utente a quello della celebrità più somigliante.
Forte del notevole successo sui social, nasce in realtà come app di ritocco fotografico, anche se ha raggiunto una buona popolarità grazie a una delle sue funzionalità interne, che promette di trovare la celebrità alla quale assomigliamo.
Eppure, malgrado sia gratuita - o meglio, presentata come tale - la sua installazione potrebbe finire per risultare molto costosa.
Gradient viene infatti rilasciata con una versione di prova di tre giorni, e una volta terminato quel periodo scatta in automatico un abbonamento di circa 18 euro al mese (in USA sono 20 dollari).
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Gradient: cos’è e come funziona
L’app è esplosa in fatto di popolarità negli ultimi giorni, da quando le stesse celebrità hanno cominciato a citarla e milioni di utenti si sono affrettati a scoprirla.
In realtà Gradient nasce come app di ritocco fotografico, offrendo poi anche - tra le varie funzionalità interne - quella di associazione automatica della foto degli utenti a una celebrità a cui somigliano.
In breve tempo ha scatenato una vera e propria inondazione di post su Instagram e altri social, con utenti impegnati a condividere le somiglianze ottenute.
Precedenti app simili, che invitavano a utilizzare immagini personali (si pensi ad esempio a FaceApp), hanno sollevato un coro di preoccupazioni circa l’utilizzo che viene poi fatto di quelle foto. Anche in questo caso, un allarme simile non è certo venuto meno, è stato semmai oscurato da un altro: l’app non è affatto gratuita.
Malgrado sia presentata come tale, garantisce in realtà solo tre giorni di prova, prima di vincolare l’utente a un abbonamento mensile molto poco economico, pari a 20 dollari in USA e circa 18 euro nell’eurozona.
Il tutto avviene automaticamente, a meno che gli utenti non si cancellino.
Gradient: come cancellarsi senza pagare
Annullare l’iscrizione ed evitare di essere investito da un abbonamento per nulla economico - solo per aver soddisfatto la curiosità di vederci associati per un istante a un personaggio famoso - diventa a questo punto una delle principali preoccupazioni legate all’applicazione, posto ovviamente che non la si usi a scopi diversi e più approfonditi.
Per fortuna, evitare quei costi richiede solo una disdetta, che può essere fatta tramite App Store o Play Store.
Resta in ogni caso la versione gratuita di tre giorni, ma occorre fare molta attenzione alle tempistiche della disiscrizione: l’abbonamento deve essere annullato 24 ore prima della scadenza dei tre giorni, quindi dopo due giorni dall’effettivo download.
Per l’annullamento su iPhone occorre andare sull’App Store, selezionare impostazioni, scegliere la voce ’abbonamenti’ e quindi cancellarsi da Gradient.
Su Android, va aperto il Play Store, quindi il menu scegliendo l’opzione ’abbonamenti’. Lì ci si troverà di fronte a un elenco di tutte le sottoscrizioni attive, e così si potrà annullare quella desiderata.
C’è poi un espediente per non essere costretti alla disiscrizione dopo il download: dopo aver scaricato l’app, si può tornare indietro quando compaiono le opzioni di pagamento che vincolano ad associare un IBAN, selezionando quindi la funzione cinque tentativi, ovvero quella che fa terminare automaticamente la possibilità di utilizzare l’applicazione dopo averne usufruito per 5 volte.
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