Green pass prorogato a vita, ecco cosa sta succedendo

Emiliana Costa

10/03/2022

Green pass per sempre? Negli ultimi giorni è iniziata a circolare sul web la presunta notizia di una proroga quasi a vita del certificato verde. Ecco la verità.

Green pass prorogato a vita, ecco cosa sta succedendo

Green pass per sempre? Negli ultimi giorni sul web è iniziata a circolare la presunta notizia di una proroga quasi a vita del certificato verde. La ragione risiederebbe in un’interpretazione (troppo) letterale del Dpcm approvato lo scorso 2 marzo sulle procedure per l’aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass. Procedure in base alle quali il certificato verde potrebbe essere esteso per quasi 3 anni.

Ma cosa sta succedendo dunque? Il green pass potrebbe essere davvero prorogato ancora a lungo? Entriamo nel dettaglio.

Green pass a vita? Ecco la verità

Negli ultimi giorni sui media è iniziata a circolare la presunta notizia di una proroga (quasi) a vita del green pass. Notizia in evidente controtendenza rispetto alle dichiarazioni dei rappresentanti del governo, che hanno parlato di allentamenti delle restrizioni a partire dal 31 marzo. Giorno della fine dello stato d’emergenza.

Ma allora cosa è accaduto per far saltare fuori la notizia di un green pass a vita? Ecco la verità. Lo scorso 2 marzo è stato approvato il Dpcm relativo all’aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass. In sostanza, vengono stabiliti controlli tecnici e automatizzati sul certificato verde.

Si legge nel primo articolo: «In caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde Covid-19 ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di cinquecentoquaranta giorni. Prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde Covid-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all’intestatario».

In pratica, viene istituito un sistema per il controllo del green pass e dell’obbligo vaccinale. Insomma, la blockchain sottostante il certificato verde, una volta somministrata la dose booster successiva al ciclo vaccinale, durerà 540 giorni. Al termine dei quali la piattaforma nazionale emetterà in automatico un secondo green pass. Anch’esso valido 540 giorni. Per un totale di 1.080 giorni, quasi tre anni.

Da qui la notizia di un possibile green pass (quasi) a vita. In realtà si tratta solo di una procedura informatica per il controllo del certificato verde. Procedura che nel momento in cui il governo sospenderà il green pass, potrà essere interrotta immediatamente. Dunque nessun green pass a vita. Il certificato verde rimarrà in vigore finché la pandemia lo renderà necessario.

Addio green pass, la posizione del ministero della Salute

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha invocato prudenza, per quanto riguarda gli allentamenti alle misure anti-Covid. Negli ultimi giorni infatti, i contagi sono tornati a salire. Il termine dell’obbligo di vaccinazione per gli over 50 è fissato per il 15 giugno.

Anche se il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha affermato che potrebbe essere sospeso prima, pandemia permettendo. Sarà l’andamento della curva epidemiologica a dettare la road map delle riaperture.

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