Il decreto in vigore prevede che la durata del green pass sia di 6 mesi, ma il governo avrebbe deciso di modificare la validità del certificato verde. Ecco perché.
Il green pass per chi ha tre dosi di vaccino anti Covid avrà durata illimitata. Lo avrebbe deciso il governo in attesa della decisione di Ema e Aifa sulla somministrazione della quarta dose.
Come riporta l’Ansa, il tema sarà affrontato subito dopo l’elezione del presidente della Repubblica. Nei prossimi giorni dunque il governo dovrebbe mettere a punto il provvedimento che prevede l’allungamento della validità del certificato verde. Ma perché l’esecutivo avrebbe deciso di estendere la durata del green pass per chi ha ricevuto anche la dose booster? Entriamo nel dettaglio.
Green pass senza scadenza per chi ha tre dosi di vaccino
Green pass con durata illimitata per chi ha ricevuto le tre dosi di vaccino anti Covid. Ma perché il governo Draghi avrebbe deciso di estendere la validità del green pass a chi ha ricevuto la dose booster?
Il decreto al momento in vigore prevede che a partire dal primo febbraio il certificato verde sia valido per sei mesi. Per questa ragione a marzo a molti cittadini scadrà il green pass, avendo ricevuto la terza dose a settembre. E al momento non ci sono ancora disposizioni per quanto riguarda la somministrazione della quarta dose.
Secondo i calcoli del ministero della Salute, ad almeno 100mila persone a marzo scadrà il green pass. E sarebbero costrette a fare il tampone per lavorare e per svolgere la maggior parte delle attività della vita quotidiana. Come riporta il Corriere della Sera, la decisione sarebbe già stata presa e nei prossimi giorni il governo metterà a punto l’estensione del green pass in attesa della decisione sulla possibile quarta dose.
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In attesa del parere di Ema e Aifa
Al momento, dunque, sembra quasi certo che per chi ha effettuato tre dosi di vaccino anti Covid non venga fissata una nuova scadenza. Almeno fino a quando non sarà chiaro come si procederà con la campagna vaccinale.
Dovranno essere Ema e Aifa - le due agenzie regolatorie per l’uso dei farmaci, rispettivamente in Europa e in Italia - a decidere se per continuare la battaglia contro la pandemia da Covid-19 sia necessario autorizzare la quarta dose. Solo a quel punto si valuterà un’eventuale revisione. Fino ad allora la linea sarebbe quella di procedere mantenendo la validità di sei mesi per chi ha ricevuto due dosi e nessuna scadenza per chi ha effettuato anche il booster.
Nei giorni scorsi, l’Ema aveva sconsigliato di ricorrere ai booster ogni pochi mesi, indicando la strada di un vaccino aggiornato per le varianti. Ma la decisione ancora non è stata presa.
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