Il ministro Gualtieri ha spiegato gli obiettivi a lungo termine per rilanciare l’Italia nella cornice degli Stati Generali dell’Economia. Il perno del piano per la crescita dovranno essere gli investimenti.
Al termine della prima giornata degli Stati Generali dell’Economia, il ministro Gualtieri ha riassunto la giornata di incontri e dibattiti.
E, soprattutto, ha sottolineato quanto il progetto per rilanciare l’Italia, che il Governo si appresta a discutere in questa settimana e a concretizzare al più presto, sia espressione di ambizioni e necessità.
Parole cruciali per il Paese, secondo quanto detto da Gualtieri, sono innovazione, formazione, sostenibilità, coesione sociale e territoriale. E investimenti, sui quali bisognerà puntare con coraggio e determinazione.
Gualtieri: “l’Italia diventi Paese degli investimenti”
Il ministro dell’Economia non ha nascosto i grandi obiettivi dell’Italia in questa fase tutta dedicata al rilancio del Paese.
Passare a una nuova fase, infatti, significa “trasformare l’Italia e cogliere tutte le opportunità che si aprono anche grazie agli strumenti europei, al grande piano di investimenti UE.”
E proprio sugli investimenti sta puntando Gualtieri per il futuro nazionale. Lo ha detto chiaramente nella conferenza stampa al termine degli Stati Generali:
“Il perno di questo piano che stiamo elaborando saranno gli investimenti. Noi vogliamo portare il livello degli investimenti pubblici e privati al di sopra dei livelli precedenti alla grande crisi. Vogliamo diventare tra i Paesi che investono di più in scuola, ricerca, informazione, innovazione.”
Il ministro ha quindi spiegato ulteriormente la sua ricetta per il rilancio italiano, che dovrà comprendere progetti per rendere di eccellenza le infrastrutture materiali e immateriali; diventare leader nei pagamenti digitali; trovare risorse grazie alla lotta all’evasione fiscale.
Molto, secondo il titolare del Tesoro, potrà essere fatto anche grazie alle risorse che arriveranno dall’Europa.
E poi, sul bisogno di altro deficit, il ministro ha spiegato che: “Noi partiamo dagli obiettivi, abbiamo sempre detto che avremmo dato sostegno a tutti quelli che ne hanno bisogno, che avremmo dato la cassa integrazione a tutti i lavoratori, che se i comuni avranno entrate fiscali inferiori alle attese daremo altre risorse”.
Prima dei numeri, secondo il ministro, verranno le promesse da mantenere e non lasciare indietro nessuno continua a essere una priorità. Parola dello stesso Gualtieri.
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