Guerra in Ucraina e rapporti con la Russia: la posizione dei partiti candidati alle elezioni politiche 2022

Rosaria Imparato

07/09/2022

Manca poco alle elezioni politiche 2022: qual è la posizione dei partiti sulla guerra in Ucraina e i rapporti con la Russia? Vediamo cosa dicono i programmi.

Guerra in Ucraina e rapporti con la Russia: la posizione dei partiti candidati alle elezioni politiche 2022

Qual è la posizione dei partiti in corsa alle elezioni politiche 2022 riguardo la guerra in Ucraina? Visti gli eventi degli ultimi mesi, infatti, le intenzioni che riguardano la politica estera in generale e i rapporti con la Russia in particolare, assumono una certa rilevanza.

È fondamentale, infatti, capire quali sono le priorità e gli interessi pubblici nelle relazioni che il prossimo governo italiano ha intenzione di tessere con Ucraina e Russia. Informarsi prima di andare a votare è importante per compiere una scelta consapevole il 25 settembre, quando saremo chiamati alle urne.

Anche se la polita estera viene percepita, spesso, come qualcosa di lontano e poco tangibile, in questo momento storico le dinamiche internazionali si ripercuotono in modo tangibile sulla nostra vita quotidiana: per esempio, quando paghiamo la bolletta del gas.

Vediamo quali sono le posizioni dei partiti candidati alle elezioni politiche:

Guerra in Ucraina e rapporti con la Russia: cosa vuole fare la coalizione di centrodestra

La coalizione di centrodestra ha pareri contrastanti circa il supporto dell’Ucraina. Nel programma di Fratelli d’Italia si legge che il partito è “Al fianco dei nostri alleati internazionali nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Federazione Russa”.

La Lega è più cauta, tanto da proporre semplicemente la promozione di “una grande conferenza di pace che ridefinisca interessi e regole di pacifica convivenza”.

Il programma di Forza Italia prevede:

“Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Federazione Russa e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto.”

Nei programmi elettorali dei partiti della coalizione di centrodestra non ci sono riferimenti alle sanzioni contro la Russia.

La posizione della coalizione di centrosinistra nei confronti della guerra in Ucraina e dei rapporti con la Russia

Sul fronte Russia-Ucraina la coalizione di centrosinistra non ha idee comuni. Per il Partito Democratico si deve continuare a sostenere l’Ucraina, “insieme all’iniziativa politico-diplomatica congiunta di Germania, Francia e Italia per la fine dell’aggressione e l’avvio di negoziati di pace”.

+Europa prende una posizione più netta, scrivendo nel proprio programma che la resistenza in Ucraina “deve essere finanziata e sostenuta anche con l’invio di armi”.

Di parere opposto sono Sinistra Italiana e Verdi, secondo i quali “va interrotto subito l’invio di armi in Ucraina e riaperta la strada del confronto diplomatico con determinazione e convinzione, prima che sia troppo tardi”.

Nel programma di Impegno Civico non ci sono prese di posizione specifiche riguardo all’Ucraina e alla Russia, ma si legge che “bisogna proseguire la politica di accordi internazionali di diversificazione delle fonti realizzata dal Governo Draghi e ottenere il tetto al prezzo del gas russo”.

Anche nei programmi della coalizione di centrosinistra non ci sono riferimenti al mantenimento (eventuale) delle sanzioni contro la Russia.

Movimento 5 Stelle e terzo polo: nessun riferimento a Ucraina e Russia nel programma

Nel programma del Movimento 5 Stelle non si fa esplicito riferimento all’Ucraina o ai rapporti con la Russia. La stessa situazione si verifica anche nel programma del terzo polo, quindi di Azione e Italia Viva. Questa situazione la dice lunga: quello che si sceglie di non dire è importante tanto quanto -se non più- ciò che si è detto (o scritto).

Iscriviti a Money.it