La Guinea dovrà affrontare due epidemie: torna il virus ebola

Mario D’Angelo

14/02/2021

Le autorità sanitarie della Guinea dichiarano l’epidemia di ebola, con sette casi confermati di cui tre deceduti.

La Guinea dovrà affrontare due epidemie: torna il virus ebola

L’ebola torna in Guinea. Le autorità del Paese hanno dichiarato una nuova epidemia della febbre emorragica che ha contagiato sette persone, di cui almeno tre decedute. “Siamo di fronte a una nuova epidemia”. Non ha dubbi il capo dell’agenzia sanitaria della Guinea, Sakoba Keita: “Questa mattina molto presto il laboratorio di Conakry ha confermato la presenza del virus ebola”, ha spiegato Keita.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assicurato immediatamente “rapida assistenza” alla Guinea, che ora dovrà fronteggiare una nuova pericolosa epidemia oltre quella del coronavirus.

Torna l’ebola in Guinea

Di fronte a questa situazione, e in conformità con le normative sanitarie internazionali, il governo guineano dichiara un’epidemia di ebola”, ha affermato il Ministero della Salute della Guinea domenica 14 febbraio 2021. I contagiati sono stati tutti messi in isolamento.

Il giorno precedente, il ministro della Salute Remy Lamah aveva comunicato la morte di almeno tre persone dopo aver contratto il virus ebola. L’ultimo caso era stato registrato nel 2016.

I pazienti provengono tutti dal sud-est del Paese, nei pressi della città di Nzérékoré, vicina al confine con la Liberia e la Costa d’Avorio.

L’ebola in Guinea: 7 casi e 3 morti

I tre che sono morti - due donne e un uomo - erano fra sette persone che avevano riscontrato sintomi come diarrea, vomito e sanguinamento dopo aver partecipato al funerale di un’infermiera nel sud-est del Paese l’1 febbraio, ha dichiarato il ministro Lamah in un comunicato.

Le autorità sanitarie hanno confermato l’epidemia dopo aver individuato l’ebola nei primi tre campioni analizzati.

Il governo guineano, con un post su Facebook, ha rassicurato la popolazione che tutte le misure necessarie sono state prese per contenere l’epidemia il prima possibile.

La Guinea non vedeva l’ebola dal 2016, quando sconfisse un’epidemia arrivata dalle regioni sudorientali due anni prima. Quell’epidemia era stata la più mortale di sempre, con 28.000 persone contagiate in 10 Paesi e 11.000 vittime.

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