Una nuova drammatica ondata di Omicron sta piegando Hong Kong. Ospedali al collasso come a marzo 2020. Cosa sta succedendo? Ci sono pericoli per l’Italia? Ecco cosa dicono gli esperti.
Torna l’incubo Covid a Hong Kong. Negli ultimi giorni l’ex colonia britannica è tornata a vivere una situazione simile a quella della fase critica della pandemia, con ospedali al collasso e scene che ricordano marzo 2020.
Nel paese è in atto una violenta ondata di Omicron, tanto che le autorità hanno annunciato di aver messo a punto un piano di tamponi a tappeto per tutti gli abitanti. Non solo. Sarebbero slittate anche le elezioni del nuovo «chief executive», ovvero il governatore della città «per un certo livello di rischio della salute pubblica». Ma cosa sta accadendo esattamente a Hong Kong? E quali rischi corre l’Italia? Entriamo nel dettaglio.
Allarme Omicron a Hong Kong
Negli ultimi giorni, una violenta ondata di Omicron sta sferzando Hong Kong. Tanto che le autorità hanno annunciato tamponi a tappeto per tutti (gli abitanti sono circa 7 milioni) e lo slittamento delle elezioni per il nuovo governatore della città.
«Sottoporremo tutti al test a Hong Kong, ma il tampone obbligatorio e il lockdown completo della città potrebbero non dover andare di pari passo», ha spiegato la chief executive Carrie Lam.
E continua: «Probabilmente faremo solo tamponi per tutti, test ripetuti più volte». La governatrice ha anche annunciato il rinvio dal 27 marzo all’8 maggio dell’elezione da parte del comitato elettorale del futuro chief executive. Una decisione definita «difficile» motivata da «un certo livello di rischio per la salute pubblica, anche se questa elezione coinvolge solo 1.462 componenti del comitato elettorale».
Come riportato dai media locali, la decisione è arrivata dopo che il presidente cinese Xi Jinping avrebbe dato «istruzioni importanti» al governo di Hong Kong sulla strategia «zero Covid» da attuare.
Oggi, secondo i dati riportati da Hkfp, a Hong Kong sono stati registrati 3.629 nuovi casi di Covid-19. Le vittime sono dieci. Da marzo 2020, inizio della pandemia, i casi confermati sono più di 40 mila con 248 decessi.
Cosa succede a Hong Kong e cosa rischia l’Italia
In un’intervista all’Adnkronos, Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi ha commentato la situazione a Hong Kong: «Purtroppo queste ondate non sono tutte sincrone e ciò che è successo a noi sta in qualche modo succedendo a Hong Kong. Quindi è una quarta ondata, che sta diventando impegnativa per un sistema sanitario nazionale che è quello che è».
E quando gli viene chiesto se ci siano rischi per l’Italia, Pregliasco risponde così: «Non credo, no Almeno spero. Presumibilmente non dovrebbe essere l’anticipo di qualcosa che potrebbe arrivare, ma un film che abbiamo già visto: una presenza dell’Omicron pesante in un paese che è messo male anche dal punto di vista della copertura vaccinale». A Hong Kong solo il 20% di over 80 risulta essere immunizzato.
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