Spopola in Europa una truffa. I clienti di tutte le banche sono a rischio: attenzione alle chiamate in cui i criminali si fingono dipendenti della banca della vittima (e non solo).
Una nuova truffa bancaria sta spopolando in Nord Europa. I criminali chiamano a nome della banca e ingannano i poveri malcapitati.
L’ultima a lanciare l’allarme è OP Bank, che fa parte di una delle più grandi società finanziarie finlandesi. Ma la truffa è da tempo diffusa anche in Italia e nel resto l’Europa.
I criminali fingono di essere dipendenti di banche, autorità o altre organizzazioni. Nella telefonata i truffatori puntano su una reazione istintiva della vittima, asserendo ad esempio che sul suo conto si stanno verificando delle attività insolite o che è stato richiesto un prestito a nome del malcapitato.
Clienti delle banche a rischio. Come funziona la truffa
Stando alle dichiarazioni di OP, l’obiettivo dei criminali è scoprire le credenziali d’accesso dell’home banking della vittima o convincere la vittima a trasferire lei stessa i fondi su un “conto di sicurezza”. In realtà non esiste alcun conto del genere e i fondi delle vittime finiscono invece nelle mani dei criminali. Un modus operandi già noto e visto in passato.
Altre volte, i criminali decidono di avvicinarsi alle potenziali vittime dapprima tramite SMS, per poi chiedere loro di chiamare il numero fornito.
Si ricorda che nessuna banca, sia italiana che estera, effettua mai delle telefonate per chiedere al cliente di consegnare le proprie credenziali d’accesso al conto corrente o per effettuare pagamenti.
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“Non fare nulla di quanto suggerito nella chiamata sospetta, ma chiudete la chiamata e informate la vostra banca. Potrebbero esserci anche altri tipi di truffe in circolazione”, ha avvertito la banca finlandese.
Se le tue credenziali bancarie sono cadute nelle mani sbagliate, contatta immediatamente la tua banca.
La banche non inviano mai ai propri clienti messaggi con un link alla pagina di login dell’home banking e non chiedono informazioni sulla tua identità o sui dati della tua carta tramite SMS. Questi messaggi sono truffe e si raccomanda di non cliccare mai i link in essi contenuti.
6 regole d’oro per non essere vittima di truffe bancarie
1) Non accedere al servizio online della banca tramite un link o un motore di ricerca. Il link alla pagina di accesso in un messaggio può essere una truffa. È possibile cadere in una trappola dei criminali anche attraverso i risultati di Google, Bing o altro motore di ricerca, quindi inserisci tu stesso l’indirizzo della nella barra degli indirizzi del browser.
2) Controlla l’indirizzo. Assicurati sempre di trovarti sul sito web ufficiale della banca. Non inserire le tue credenziali su un sito di cui non puoi verificare l’autenticità.
3) Tieni le password per te. La banca non chiede mai di condividere le tue credenziali tramite SMS, telefono o email.
4) Non aprire allegati di posta elettronica o SMS inviati a nome della banca. Verifica l’autenticità degli allegati rivolgendoti al servizio clienti della tua banca.
5) Se uno sconosciuto ti chiede di installare un programma sul tuo dispositivo, non farlo. Installa i programmi di cui hai bisogno tramite l’app store del tuo dispositivo.
6) Chiedi chiarimenti se la situazione è poco chiara. Se il contatto o il messaggio sono sospetti, oppure la pagina di login della banca funziona in modo anomalo (ad esempio non funziona il login con l’applicazione di conferma), contatta immediatamente la tua banca.
Condividi queste informazioni con i tuoi amici e familiari. La sicurezza informatica è una responsabilità collettiva.
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