Il bonus trasporti entra nella precompilata 2024

Patrizia Del Pidio

09/10/2023

Anche i dati della detrazione delle spese per i trasporti pubblici saranno inseriti in automatico nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Il bonus trasporti entra nella precompilata 2024

Nella dichiarazione dei redditi precompilata entrerà in automatico anche il bonus trasporti. Questa la novità che è stata resa nota con il provvedimento 354629/23, firmato il 4 ottobre dall’Agenzia stessa che comunica che, dal prossimo anno, anche i dati relativi alle spese sostenute per l’acquisto di abbonamento per i trasporti pubblici che danno diritto a detrazione al 19% saranno riportati in automatico nel 730 precompilato.

L’Agenzia delle Entrate, quindi, inserirà in automatico anche i dati del bonus trasporti allargando, di fatto, i dati inseriti nella dichiarazione precompilata per renderla sempre più completa e per fare in modo che il contribuente debba modificarla il meno possibile. I dati inseriti saranno quelli pervenuti da entro privati e pubblici, ma saranno corredati anche da eventuali rimborsi.

La detrazione per le spese sostenute per l’acquisto di un abbonamento per i trasporti pubblici, che da diritto alla detrazione al 19% dall’Irpef, si dovrebbe di fatto trovare già inserita nella precompilata a patto che i pagamenti siano stati effettuati con mezzi di pagamento tracciabile (in caso contrario, ricordiamo che la detrazione non spetta).

Anche per questa tipologia di dati, in ogni caso, il contribuente potrà opporsi all’inserimento automatico.

Comunicazione facoltative per 2023 e 2024

Nel provvedimento si legge che per i primi due anni di imposta, 2023 nella dichiarazione 2024 e 2024 nella dichiarazione 2025, la comunicazione dei dati sarà facoltativa mentre diventerà obbligatorio a partire dall’anno di imposta 2025, nella dichiarazione dei redditi 2026.

Saranno gli enti che gestiscono il trasporto pubblico locale a dover comunicare i dati relativi alle spese di acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico sostenute nell’anno precedente, indicando i dati dei soggetti abbonati e quelli di coloro che hanno sostenuto le spese. Queste ultime, tra l’altro, dovranno essere al netto di eventuali rimborsi il cui importo sarà comunicato da chi lo ha erogato con l’indicazione del soggetto che lo ha ricevuto nell’anno in cui si riferisce la spesa.

Come avverranno gli invii?

Gli invii potranno essere di tre diverse modalità:

  • ordinari, con la trasmissione dei dati richiesti;
  • sostitutivi con la comunicazione della sostituzione completa della comunicazione ordinaria (o sostituzione precedentemente inviata);
  • annullamento con il quale si richiede, appunto, l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata.

La trasmissione dei dati dovrà avvenire entro il 16 marzo di ogni anno e per quelli relativi al 2023, quindi, il termine ultimo è il 16 marzo 2024.
Nel provvedimento si specifica anche che:

I dati e le notizie, trasmessi nell’osservanza e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, sono raccolti in uno specifico archivio separato dagli altri archivi dell’Anagrafe Tributaria e non sono accessibili dall’Agenzia delle entrate fino al termine per l’esercizio dell’opposizione.

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