Il caso Indi Gregory (condannata a morire a 8 mesi) e l’indifferenza di Giorgia Meloni

Lorenza Morello

04/11/2023

Giorgia Meloni anziché mettere l’IA al centro dell’agenda del G7 italiano avrebbe dovuto (da donna, e madre per di più, oltre che presidente) fare di quella di Indi la sua lotta. Un’occasione mancata.

Il caso Indi Gregory (condannata a morire a 8 mesi) e l’indifferenza di Giorgia Meloni

Nei giorni scorsi, si è tenuto come tutti ormai sanno il summit sull’intelligenza artificiale.
Presenti molti capi di governo, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Presenti anche Sam Altman, considerato il padre di ChatGPT, e Elon Musk.

Nelle stesse ore in cui i capi di molte nazioni firmano quello che viene definito un accordo fondamentale per il futuro dell’essere umano e della società, nella stessa città, Londra, un giudice decide che la piccola Indi Gregory, di soli otto mesi, viene condannata a morte. Eh sì, avete capito bene. La bambina ha soltanto otto mesi, ma è affetta da una patologia mitocondriale giudicata incurabile ed è ricoverata al Queen Medical Center di Nottingham. Ebbene, proprio nella giornata di ieri un giudice dell’Alta Corte ha negato loro il permesso di trasferire la loro bimba in Italia, dove l’ospedale Bambino Gesù di Roma si era offerto di seguirla e di prestarle cure specialistiche. [...]

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