Iliad ha ufficialmente presentato un piano di fusione con Vodafone in Italia: cosa prevede e cosa cambia per il settore telecomunicazioni italiano e per i clienti? I dettagli.
Iliad ha ufficialmente presentato un piano di fusione con Vodafone per il mercato italiano.
La nota della società di telecomunicazioni francese è stata diffusa oggi, lunedì 18 dicembre, e riporta sotto i riflettori un interesse già manifestato nei confronti delle attività in Italia del gruppo Vodafone un anno fa. Nel dettaglio, l’azienda transalpina intende creare una newco, una nuova società improntata su innovazione e crescita degli utenti che diventi “l’attore principale per investimenti in tecnologie all’avanguardia e soluzioni incentrate sul cliente nel mercato italiano delle telecomunicazioni”.
L’offerta resa nota ufficialmente da Iliad è ricca di dettagli finanziari e mette in chiaro gli obiettivi da raggiungere con questa mossa di mercato che si preannuncia interessante e di una certa rilevanza per il settore delle telecomunicazioni in Italia. Una nuova società nata dalla fusione tra Iliad e Vodofane può quindi rivoluzionare l’offerta di operatori di rete e di banda larga, con conseguenze anche per gli utenti già clienti dell’una e dell’altra società.
Iliad-Vodafone: cosa c’è da sapere sulla fusione
La newco, nuova società, proposta da Iliad tramite la fusione con Vodafone nascerebbe come un soggetto forte e competitivo, sulla base di questi numeri e di questa progettazione:
- Vodafone Italia valutata 10,45 miliardi di euro;
- Vodafone riceverebbe 8,5 miliardi di euro in cash e finanziamento soci;
- Vodafone otterrebbe il 50% della quota capitale sociale di NewCo;
- Iliad Italia valutata 4,45 miliardi di euro;
- Iliad otterrebbe il 50% del capitale sociale di NewCo e un pagamento in contanti di 500 milioni di euro in aggiunta a un finanziamento soci per 2 miliardi di euro
Come si legge nel comunicato, “l’entità combinata trarrebbe particolare vantaggio dall’approccio innovativo di iliad alla connettività, accessibilità economica e inclusività digitale, nonché l’esperienza di Vodafone nel B2B”. L’ambizione è di creare lo sfidante più innovativo nel mercato italiano dei 5 dispositivi mobili operatori di rete e dei più di 10 fornitori di banda larga fissa.
I vantaggi della fusione in termini finanziari sono così spiegati dal piano Iliad:
- sulla base dell’EBITDAaL stimato di Vodafone Italia pari a 1,34 miliardi di euro per l’anno fiscale 2024, l’operazione proposta implica un multiplo EBITDAaL di 7,8x, ovvero superiore al Multiplo EBITDAaL 7,1x offerto da iliad nell’offerta da €11,25 miliardi di febbraio 2022;
- Ipotizzando 300 milioni di euro di oneri infragruppo e altri oneri inferiori all’EBITDAaL, utilizzando un rapporto oneri/ricavi simile a quello delle informazioni rese pubbliche da Zegona/Vodafone Spagna, il multiplo EBITDAaL rettificato sarebbe 10x
Da evidenziare, inoltre, che “Iliad avrebbe un diritto di opzione sulla partecipazione di Vodafone in NewCo e potrebbe acquisire ogni anno una quota pari al 10% del capitale sociale della NewCo ad un prezzo per azione pari al valore patrimoniale alla chiusura. Nel caso in cui iliad scegliesse di esercitare integralmente le opzioni call, ciò genererebbe ulteriori 1,95 miliardi di euro di liquidità per Vodafone”.
La fusione Iliad-Vodafone Italia potenzialmente è vista generare ricavi per circa 5,8 miliardi di euro e un EBITDAaL di circa 1,6 miliardi di euro per l’esercizio finanziario che terminerà a marzo 2024.
Cosa cambia per i clienti con una nuova società Iliad-Vodafone?
La proposta di fusione Iliad-Vodafone per le attività in Italia è ancora in una fase esplorativa e i tempi per una concretizzazione potrebbero essere lunghi. Innanzitutto, il gruppo Vodafone deve pronunciarsi ancora ufficialmente sull’interesse a proseguire con questo piano.
Inoltre, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dovrà pronunciarsi sulla regolarità dell’operazione prima, eventualmente, di far partire l’operatività del nuovo operatore.
In una prospettiva di fusione tra Iliad e Vodafone, i clienti attuali di entrambi i gestori potrebbero trovarsi dinanzi a delle novità. I due brand resteranno attivi con diverse funzioni o si fonderanno anch’essi? Stando alle indicazioni del piano, la società francese potrebbe mantenere il brand per l’area consumer e Vodafone per quella business. Il punto da chiarire sarà proprio quello delle offerte per i consumatori: resteranno distinte oppure saranno completamente unificate e nuove?
Le tempistiche si preannunciano ancora lunghe e lo scenario per i clienti ancora incerto. Quello che risulta più sicuro a oggi è l’obiettivo della società francese in Italia: accelerare la trasformazione digitale del Paese, con oltre 4 miliardi di euro di investimenti pianificati nei prossimi 5 anni soprattutto per sviluppare la fibra.
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