Due unità russe, l’incrociatore Varyag e l’Udaloy I, sono state individuate al largo delle coste della Puglia, nel Mar Ionio. Alta tensione nel Mediterraneo.
Si alza la tensione nel Mediterraneo. Due unità russe, l’incrociatore Varyag e l’Udaloy I, sono state individuate al largo delle coste della Puglia, nel Mar Ionio. A riportarlo è il portale ItaMilRadar. La rotta dell’incrociatore - che probabilmente si sta dirigendo verso Zante - è insolita e potrebbe essere legata alla presenza nella stessa zona della nave Truman, la portaerei a propulsione nucleare della U.S. Navy, l’ottava per costruzione della classe Nimitz.
L’incrociatore Varyag appartiene alla classe Slava, la stessa classe del Moskva, una delle unità più potenti schierate nel Mediterraneo insieme all’incrociatore Ustinov. Non si conosce l’esatta posizione del gruppo navale, ma il portale ItaMilRadar ha registrato come abbia effettuato un’insolita deviazione nel Mar Ionio, a ovest dell’isola di Zante. Ma cosa sta succedendo? Entriamo nel dettaglio.
L’incrociatore russo davanti la Puglia: «Sfida la Nato»
La flotta del Cremlino sfida l’Occidente. L’incrociatore russo Varyag, gemello del Moksva, avanza nel Mar Ionio, al largo delle coste pugliesi, all’altezza di Santa Maria di Leuca. L’incrociatore sarebbe scortato da un caccia. Lo si apprende dal sito specializzato in materia di difesa ItaMilRadar.
L’unità russa è di classe Slava, tra quelle più potenti schierate da Mosca nel Mediterraneo. L’obiettivo sarebbe quello di alzare la tensione proprio con la Nato. Il Varyag si muoverebbe nelle acque del Mar Ionio scortato dalla nave di supporto, Ammiraglio Tributs, che la protegge da ipotetici attacchi aerei o sottomarini. Il Moskva, che negli scorsi anni è stato a Taranto, è stato di recente affondato nel Mar Nero, al largo di Odessa, dall’esercito ucraino.
L’unità russa ha incrociato la portaerei americana Truman, anch’essa nel Mediterraneo. Non sarebbe chiara la rotta del Varyag, secondo alcuni analisti potrebbe entrare nel Mar Adriatico, rimanendo sempre nella fascia di mare internazionale.
Quando finirà la guerra Russia-Ucraina? Cosa dice l’esperto dello Iai
In un’intervista a Money.it, parlando degli ipotetici scenari che potrebbero profilarsi in Ucraina, Alessandro Marrone, responsabile del Programma Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (Iai), ha spiegato: «Ci sono due possibili scenari. Un conflitto a lungo termine ma con basso livello di intensità, circoscritto alla linea del fronte, con attacchi aerei sporadici nel resto del paese».
Conclude l’analista dello Iai, Alessandro Marrone: «L’altro scenario è che di fronte allo stallo militare e visto il peso economico delle sanzioni, Putin capisce che è più conveniente iniziare una trattativa che porti al riconoscimento di questa linea di confine. Che possa permettergli di dire sul fronte interno di aver portato a casa conquiste territoriali e una Russia più sicura».
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