L’indennità di reperibilità è interamente disciplinata dai singoli contratti collettivi nazionali di lavoro. Esistono tuttavia una serie di errori in cui l’azienda può facilmente cadere. Ecco quali
A seconda di quelle che sono le esigenze economico - produttive del datore di lavoro, ai dipendenti può essere richiesto di rendersi reperibili in determinate giornate o fasce orarie, al fine di assicurare, se necessario, lo svolgimento della prestazione lavorativa manuale e / o intellettuale dedotta in contratto.
Per compensare il disagio del dipendente, i contratti collettivi nazionali di lavoro prevedono di norma il riconoscimento in busta paga di un importo a titolo di indennità di reperibilità.
La definizione degli importi e delle modalità di calcolo dell’indennità in questione è interamente demandata ai singoli Ccnl. [...]
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