Può accadere di inviare il modello Intrastat e accorgersi di aver commesso degli errori. Ecco come si può fare per correggerli e annullare l’invio.
Può capitare di commettere degli errori quando si vanno a compilare dei documenti e di non accorgersene prima di averli inviati. Nel caso in cui un soggetto passivo di Iva si trovasse ad aver sbagliato qualcosa nella compilazione del modello Intrastat, anche in questo caso, sarà necessario andare a correggerlo o, a seconda della situazione, a dover annullare l’invio.
Vediamo quindi come si fa a correggere un modello o annullarne l’invio e quali sono le tempistiche in cui è possibile svolgere queste azioni.
Come funziona il sistema Intrastat
Il sistema Intrastat è l’insieme delle procedure atte a garantire l’assolvimento di due importanti funzioni:
- il controllo fiscale degli scambi intracomunitari di beni e di servizi effettuati dagli operatori nazionali dotati di partita Iva con il resto della comunità europea;
- la raccolta delle statistiche riguardanti lo scambio di beni effettuato dagli operatori nazionali con il resto della comunità europea.
L’introduzione del modello Intrastat è successiva all’abolizione delle barriere nell’Unione Europea e si tratta di una dichiarazione dove all’interno sono riportate tutte le operazioni intracomunitarie di vendita e acquisto effettuate da un titolare di partita Iva, entro un determinato periodo di tempo, che può essere mensile o trimestrale a seconda dell’entità delle operazioni svolte.
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All’interno del modello i soggetti Iva che effettuano operazioni commerciali di scambio di beni o servizi con soggetti intracomunitari dovranno comunicare:
- la cessioni e gli acquisti intracomunitari;
- i servizi erogati da soggetti passivi Iva italiani a soggetti passivi comunitari;
- i servizi ricevuti da soggetti passivi Iva stabiliti in Italia e tassabili in Italia.
I fac simili dei modelli da utilizzare si possono trovare sul portale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, e una volta compilati sono da consegnare proprio all’Agenzia stessa.
Come correggere un modello Intrastat errato
In caso di invio di un modello errato si può agire per andare a correggerlo. La correzione non può avvenire sul modello stesso, tranne che nel caso in cui ci si accorga degli errori prima dell’invio oppure ci si trovi nella situazione di dover rettificare delle informazioni inserite in precedenza.
Per poter andare a correggere le dichiarazioni, è necessario prima identificare che tipo di correzione si andrà a fare:
- se si deve andare a integrare delle operazioni non comunicate in precedenza;
- oppure se si dovrà andare a rettificare dei dati di modelli intra-bis già comunicati in passato.
Nel caso in cui ci si trovasse nella situazione di dover integrare in una precedente dichiarazione delle operazioni (cessioni o acquisti) di beni verso operatori non precedentemente indicati allora sarà necessario andare a compilare un ulteriore modello Intra-bis, scegliendo tra “intra 1” o “intra 2” a seconda che si tratti di cessioni o acquisti.
Nel caso in cui, invece, si dovesse andare a rettifica dei dati inseriti in passato, si dovranno utilizzare i modelli specifici per comunicare le modifiche e, quando possibile, emettere una nota di variazione.
Nello specifico, sia che si tratti di correzioni formali, come il numero di una partita Iva o la natura della transizione, o sostanziali, per esempio l’ammontare delle operazioni o valore statistico, si andrà a utilizzare intra ter, scegliendo tra:
- intra-1 ter per quel che riguarda le cessioni;
- intra-2 ter quando si tratta di rettifiche per gli acquisti.
Trovandosi davanti a tipi diversi di compilazione a seconda del tipo di correzione che si andrà a fare.
Nel caso in cui ci si trovasse a dover fare delle rettifiche relative ai servizi resi in precedenza (relativo al modello Intra-1 o intra-2 quater), bisognerà utilizzare il modello quinquies.
È anche sempre obbligatoria la presentazione di un modello Intrastat che è stato precedentemente omesso.
Non si verrà sanzionati nel caso in cui:
- sia avvenuta una correzione spontanea con integrazione dei dati Intrastat;
- correzione dei dati inesatti e l’integrazione dei dati mancanti entro il termine di 30 giorni dalla richiesta dei competenti uffici doganali.
Se non si dovesse seguire questa strada, allora si incorrerebbe in sanzioni, ovvero, in caso di errori e omissioni di dati fiscali:
- in caso di omissione della presentazione di un modello Intrastat si va da un minimo di 500 euro a un massimo di 1000 per ogni modello;
- in caso di presentazione tardiva entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio, la sanzione viene ridotta del 50%;
- nel caso in cui si fosse presentato un elenco irregolare, incompleto, o inesatto, anche in questo caso la sanzione è da un minimo di 500 euro a un massimo di 1000, che non sarà richiesta nel caso in cui la correzione avvenga entro 30 giorni dalla richiesta, mentre se la regolarizzazione dovesse avvenire dopo questi 30 giorni, si dovranno comunque pagare 100 euro, ovvero ⅕ del minimo.
Inoltre, in seguito all’omissione di un modello Intrastat si può procedere alla sua regolarizzazione attraverso ravvedimento operoso, pagando la sanzione con F24, codice tributo 8911, indicando quale anno di riferimento quello cui la violazione si riferisce e presentando l’Intrastat.
Le sanzioni in caso di omissioni o errori nei dati statistici invece sono di:
- tra i 206 euro a 2.065 euro, se sono stati commessi da persone fisiche;
- da 516 euro a 5.164 euro per enti e società
Come annullare l’invio di un elenco Intrastat
L’invio degli elenchi Intrastat può avvenire solo attraverso l’utilizzo dei sistemi telematici dell’Agenzia. Come per altre documentazioni simili che si avvalgono di questo sistema, non è possibile annullarne l’invio, ma solo rettificarlo e correggerlo attraverso l’utilizzo degli appositi moduli.
Nel caso in cui si utilizzasse un software, si può annullare il documento prima dell’invio.
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