Investire in obbligazioni, come farlo e quando conviene

Claudia Cervi

22 Luglio 2024 - 16:43

Gli investimenti in obbligazioni sono delle opportunità allettanti per chi opera in borsa: ecco dove investire, come farlo e quali obbligazioni acquistare.

Investire in obbligazioni, come farlo e quando conviene

Investire in obbligazioni è particolarmente vantaggioso grazie ai tassi di interesse ancora elevati. Il contesto attuale consente di ottenere rendimenti interessanti rispetto a quelli che potrebbero essere disponibili in futuro, dopo un allentamento della politica monetaria. Quando i tassi di interesse scenderanno, come previsto, i rendimenti delle obbligazioni future saranno inferiori rispetto a quelli odierni.

Pertanto, cogliere l’opportunità di investire in obbligazioni adesso significa bloccare rendimenti più elevati prima che i tassi inizino a scendere. Questo periodo offre la possibilità di ottenere guadagni più solidi e sicuri. Approfittare di questa situazione ti permette di capitalizzare sui rendimenti attuali e prepararti al cambiamento delle condizioni di mercato.

Cosa sono le obbligazioni e quali sono le tipologie da conoscere

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da enti pubblici o privati per raccogliere fondi. In cambio, l’emittente si impegna a pagare un interesse fisso o variabile agli investitori e a restituire il capitale alla scadenza.

Ecco le principali tipologie di obbligazioni:

  • obbligazioni di Stato: titoli di debito sovrano emessi dai governi per finanziare il debito pubblico. Generalmente, le obbligazioni governative sono considerate tra gli investimenti più sicuri al mondo, grazie alla garanzia statale che le supporta;
  • obbligazioni societarie: emesse da aziende per raccogliere capitale;
  • obbligazioni sovranazionali: emesse da organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale;
  • obbligazioni indicizzate: collegate a indici economici come l’inflazione;
  • obbligazioni zero coupon: emesse a sconto e senza cedole periodiche, come BOT e CTZ;
  • obbligazioni a cedola fissa: pagano un interesse fisso regolare, come i BTP;
  • obbligazioni step-up e step-down: con cedole che aumentano o diminuiscono nel tempo. Il BTP Valore è un esempio di rendimenti caratterizzati dal meccanismo step-up;
  • obbligazioni convertibili e cum warrant: possono essere convertite in azioni o includono diritti di conversione;
  • covered bond: garantite da attivi specifici dell’emittente.

Come e dove comprare obbligazioni

Acquistare obbligazioni è un processo relativamente semplice, ma richiede attenzione.

Gli investitori possono acquistare obbligazioni:

  • in fase di emissione: attraverso aste pubbliche organizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
  • nel mercato secondario: tramite intermediari finanziari, come banche e piattaforme di trading online.

Per iniziare, è necessario aprire un conto deposito titoli presso una banca o un broker abilitato. Le obbligazioni possono essere acquistate presso sportelli bancari o tramite servizi di home banking se abilitati.

Quando si decide di investire in obbligazioni, è importante tenere in considerazione alcuni limiti e fattori chiave:

  • importo minimo di investimento: le obbligazioni spesso richiedono un importo minimo per l’acquisto, che può variare in base al tipo di obbligazione e all’intermediario scelto. Questo requisito è fondamentale da considerare per pianificare l’investimento in modo adeguato;
  • costi di transazione: l’acquisto di obbligazioni può comportare vari costi di transazione, tra cui commissioni di acquisto e vendita, nonché spese per la gestione del conto deposito titoli. È essenziale informarsi in anticipo sui costi associati per evitare sorprese e ottimizzare il proprio investimento;
  • valutazione dei rischi: prima di acquistare obbligazioni, è cruciale valutare i rischi inerenti, come il rischio di credito (possibilità che l’emittente non riesca a onorare il debito) e il rischio di tasso di interesse (impatti delle variazioni dei tassi sul valore delle obbligazioni). Un’attenta analisi delle caratteristiche dei titoli e della situazione finanziaria dell’emittente contribuirà a una decisione più informata e consapevole.

Essere ben informati su questi aspetti permette di gestire al meglio l’investimento in obbligazioni, massimizzando i benefici e riducendo i potenziali rischi.

Come investire in obbligazioni: ecco quali comprare oggi

Ecco una selezione di obbligazioni con rendimenti interessanti e caratteristiche favorevoli che possono rappresentare ottime opportunità di investimento:

BTP:

  • ISIN IT0005425233: Cedola del 2,42%, scadenza 1 settembre 2051, rendimento 4,43%.
  • ISIN IT0005438004: Cedola del 2,04%, scadenza 1 aprile 2045, rendimento 4,40%.
  • ISIN IT0005441883: Cedola del 3,05%, scadenza 1 marzo 2072, rendimento 4,20%.

BTP Valore:

  • ISIN IT0005583486: Cedola del 3,25%, scadenza 5 marzo 2030, rendimento 3,59%.
  • ISIN IT0005565400: Cedola del 4,10%, scadenza 10 ottobre 2028, rendimento 3,48%.

BTP Futura:

  • ISIN IT0005425761: Cedola del 0,60%, scadenza 17 novembre 2028, rendimento 3,38%.
  • ISIN IT0005415291: Cedola dell’1,15%, scadenza 14 luglio 2030, rendimento 3,61%.

CCT:

  • ISIN IT0005428617: Cedola del 4,362%, scadenza 15 aprile 2026, rendimento 3,78%.

BOT:

  • ISIN IT0005603342: Scadenza 14 luglio 2025, rendimento 3,34%.

Bond societari:

  • BP: Cedola del 4,375%, prossimo richiamo giugno 2025, rendimento 5,85%.
  • Volkswagen: Cedola del 4,625%, prossimo richiamo 27 giugno 2028, rendimento 4,89%.
  • Eni: Cedola del 2%, prossimo richiamo 11 febbraio 2027, rendimento 4,74%.
  • Enel: Cedola del 6,375%, prossimo richiamo 16 aprile 2028, rendimento 4,61%.

Investire in obbligazioni conviene? Quanto si può guadagnare?

Investire in obbligazioni può essere un’ottima strategia per ottenere rendimenti prevedibili con minori fluttuazioni rispetto ad altri tipi di investimenti.

I principali benefici delle obbligazioni includono:

  • rendimenti prevedibili: le obbligazioni pagano cedole regolari che forniscono un flusso di reddito stabile.
  • minore volatilità: rispetto alle azioni, le obbligazioni tendono a essere meno volatili e quindi meno rischiose.
  • protezione del capitale: le obbligazioni, soprattutto quelle governative, offrono una maggiore sicurezza del capitale investito.

In un contesto di tassi di interesse elevati, le obbligazioni possono offrire rendimenti superiori rispetto a periodi di tassi bassi. Acquistare obbligazioni ora può risultare particolarmente vantaggioso, poiché i rendimenti potrebbero diminuire con futuri tagli dei tassi di interesse da parte della BCE.

Esempio
Supponiamo di investire 10.000 euro in un BTP con scadenza marzo 2034 e cedola del 4,20%. Se acquistato a novembre 2023 al prezzo di 99,00 euro e venduto oggi a 103,99 euro, ecco come si potrebbe calcolare il guadagno:

  • Costo di acquisto: 10.000 * 99,00 / 100 = 9.900 euro
  • Valore di mercato: 10.000 * 103,99 / 100 = 10.399 euro
  • Guadagno in conto capitale: 10.399 - 9.900 = 499 euro
  • Cedola annuale: 10.000 * 4,20% = 420 euro
  • Guadagno Totale: 420 euro (cedola) + 499 euro (apprezzamento) = 919 euro

Se la Banca Centrale Europea (BCE) dovesse tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, il prezzo del BTP potrebbe aumentare ulteriormente.

Supponiamo che il prezzo aumenti a 105,00 euro:

  • Valore di mercato: 10.000 * 105,00 / 100 = 10.500 euro
    Il guadagno in conto capitale diventerebbe:
  • Guadagno in conto capitale: 10.500 - 9.900 = 600 euro

Rispetto ad altre forme di investimento, come le azioni, le obbligazioni offrono maggiore prevedibilità dei flussi di cassa. Questo può essere particolarmente vantaggioso per gli investitori che cercano un reddito regolare o che desiderano proteggere il capitale.

Tuttavia, è importante valutare anche i costi di transazione e il rischio di credito associato a ciascun tipo di obbligazione.

Le obbligazioni sono sicure? Ecco le opportunità a zero rischi

Investire in obbligazioni comporta alcuni rischi, ma esistono strumenti con un profilo di rischio relativamente basso che offrono opportunità interessanti per gli investitori prudenti. Ecco alcune regole da seguire per ridurre al minimo i rischi associati alle obbligazioni.

Rischi delle obbligazioni

  • Rischio di credito: questo rischio si verifica quando l’emittente dell’obbligazione non è in grado di onorare i pagamenti delle cedole o di rimborsare il capitale alla scadenza. Le obbligazioni emesse da enti con rating creditizi elevati, come i governi di paesi sviluppati, tendono ad avere un rischio di credito molto basso.
  • Rischio di tasso di interesse: le variazioni dei tassi di interesse di mercato possono influenzare il valore delle obbligazioni. Quando i tassi di interesse aumentano, il prezzo delle obbligazioni esistenti tende a diminuire e viceversa. Le obbligazioni a tasso fisso sono più esposte a questo rischio rispetto a quelle a tasso variabile.
  • Rischio di liquidità: questo rischio riguarda la difficoltà di vendere un’obbligazione prima della sua scadenza senza incorrere in perdite significative. Le obbligazioni negoziate su mercati secondari ben regolamentati tendono a essere più liquide.

Opportunità di investimento a basso rischio
Per minimizzare i rischi associati alle obbligazioni, è consigliabile considerare strumenti con alta qualità creditizia e quelli garantiti da asset specifici.
Ecco alcune delle migliori opzioni dal punto di vista della sicurezza:

  • Obbligazioni sovranazionali: emesse da enti sovranazionali come la Banca Mondiale o la Banca Europea per gli Investimenti, queste obbligazioni godono di alta qualità creditizia e sono considerate tra le più sicure.
  • Obbligazioni governative di paesi sviluppati: i titoli di stato emessi da paesi con economie stabili e rating creditizi elevati, come i Treasury americani o i Bund tedeschi, sono tra le opzioni più sicure. In Italia, i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) e i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) rappresentano scelte valide per gli investitori che cercano sicurezza.
  • Obbligazioni garantite: queste obbligazioni sono supportate da asset specifici, come mutui o prestiti. In caso di insolvenza dell’emittente, gli investitori possono recuperare il loro investimento attraverso la vendita degli asset sottostanti. Le obbligazioni garantite da ipoteche (covered bonds) sono un esempio di questo tipo di strumento.
  • Obbligazioni a breve termine: le obbligazioni con scadenze brevi, come i BOT, offrono un rischio di tasso di interesse inferiore rispetto a quelle a lungo termine. Inoltre, il rischio di credito è ridotto per obbligazioni a breve termine emesse da enti con alta qualità creditizia.

Esempi di obbligazioni sicure

  • BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): questi titoli di stato italiani a breve termine sono tra le opzioni più sicure per gli investitori. I BOT offrono liquidità elevata e basso rischio di tasso di interesse.
  • Treasury americani: le obbligazioni emesse dal governo degli Stati Uniti sono considerate tra le più sicure al mondo grazie alla solidità economica del paese e al rating creditizio elevato.
  • Bund tedeschi: i titoli di stato tedeschi sono un’altra opzione sicura, supportata dalla stabilità economica della Germania e da un alto rating creditizio.

Investimento obbligazionario: le prospettive (e le previsioni) future

Le prospettive per gli investimenti obbligazionari nei prossimi mesi dipendono fortemente dall’evoluzione della politica monetaria globale e dalle condizioni macroeconomiche. Le decisioni delle principali banche centrali, come la Federal Reserve (Fed) negli Stati Uniti e la Banca Centrale Europea (BCE), avranno un impatto significativo sui rendimenti delle obbligazioni.

1) Trend e previsioni
Attualmente, sia la Fed che la BCE stanno valutando la possibilità di tagliare i tassi di interesse per sostenere la crescita economica e contrastare eventuali rischi di recessione. Un taglio dei tassi di interesse avrebbe l’effetto di aumentare il prezzo delle obbligazioni esistenti, rendendo così gli investimenti obbligazionari più redditizi.
Esempio
Supponiamo di avere un BTP 2072 con una duration modificata pari a 23,62. Se i tassi di interesse dovessero scendere di 25 punti base, il prezzo del BTP potrebbe aumentare significativamente, salendo sopra i 65,50 euro.

2) Stabilità economica
Le previsioni di una stabilità economica moderata e di una bassa inflazione potrebbero spingere gli investitori verso obbligazioni di alta qualità creditizia, come i titoli di stato dei paesi sviluppati e le obbligazioni sovranazionali. Questo trend potrebbe continuare a offrire opportunità interessanti per gli investitori in cerca di sicurezza e rendimento stabile.

3) Diversificazione del portafoglio
In un contesto di incertezza economica, gli investitori potrebbero essere inclini a diversificare il loro portafoglio obbligazionario, includendo una combinazione di obbligazioni a breve e lungo termine, obbligazioni corporate di alta qualità e obbligazioni sovranazionali.
Esempio
Un portafoglio diversificato potrebbe includere BOT a breve termine con un rendimento del 3,34%, BTP con una scadenza a medio-lungo termine e una cedola del 3,25%, e obbligazioni corporate come quelle di Eni con una cedola del 2% e una scadenza nel 2027, offrendo un rendimento complessivo interessante con un profilo di rischio bilanciato.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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