Per l’invio delle spese sanitarie del primo semestre 2021 c’è tempo fino al 30 settembre: vediamo chi sono i soggetti obbligati.
C’è tempo fino al 30 settembre 2021 per l’invio dei dati relativi alle spese mediche e veterinarie. La proroga è stata comunicata con una nota congiunta dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La nota, pubblicata il 28 luglio 2021, fa riferimento al decreto MEF del 23 luglio, con cui la scadenza per l’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria è stata spostata.
Il rinvio della scadenza per l’adempimento non comporta ritardi nell’elaborazione della dichiarazione precompilata 2022.
Spese mediche e veterinarie, più tempo per l’invio: scadenza il 30 settembre 2021
A prorogare la scadenza per l’invio dei dati delle spese sanitarie relativi al primo semestre 2021 al sistema Tessera Sanitaria è stato il decreto MEF del 23 luglio 2021. La nuova scadenza, quindi, è stata fissata al 30 settembre.
La trasmissione di questi dati è particolarmente importante perché si tratta di informazioni usate per redigere la dichiarazione precompilata.
Nessun rischio di ritardo, però, nella predisposizione della precompilata 2022: lo assicura l’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa congiunto col MEF del 28 luglio.
Invio spese sanitarie: i soggetti obbligati
Chi sono i soggetti obbligati all’invio delle spese sanitarie, e di conseguenza interessati dalla proroga istituita dal MEF?
I soggetti tenuti alla trasmissione telematica dei dati di spesa sanitaria (e veterinaria) sono:
- strutture sanitarie (accreditate al SSN, autorizzate non accreditate e quelle appartenenti alla Sanità militare);
- farmacie e parafarmacie;
- medici chirurghi e odontoiatri;
- professionisti sanitari (psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e gli ottici, nonché dal 2019 gli iscritti ai nuovi albi professionali in base decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018 e gli iscritti all’Albo dei Biologi).
I dati da trasmettere al Sistema TS riguardano:
- le ricevute di pagamento;
- gli scontrini fiscali;
- gli eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie e veterinarie sostenute da ciascun assistito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA