Cosa è e come funziona il Green Pass, che permetterà a vaccinati e guariti d’Israele di andare al cinema, ai concerti, in palestra e piscina.
In Israele si torna a vivere grazie alle vaccinazioni e al Green Pass. Riaprono cinema, teatri, musei, palestre e hotel, ma solo per coloro che hanno ricevuto il vaccino. Che sono comunque ormai oltre 3,2 milioni di persone, più di un terzo della popolazione israeliana. Ma in cosa consiste, nello specifico, il certificato di vaccinazione che ha permesso al Paese di ripartire? Vediamo come funziona il Green Pass.
Coronavirus, Israele riapre
Israele prepara un allentamento delle misure anti-Covid per la popolazione immune. Il Green Pass prevede maggiore libertà di movimento per tutti coloro che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino o sono guariti dal coronavirus. Il Paese sta per uscire dal terzo lockdown nazionale.
La data di domani, lunedì 22 febbraio, segnerà la riapertura di scuole, negozi e centri commerciali (questi ultimi solo al 30% della capacità). Queste attività, insieme a musei e librerie, saranno aperte a tutti gli israeliani, ma con il Green Pass, si accede anche a luoghi di culto, eventi, hotel, piscine e palestre. Sia per i concerti che per gli eventi sportivi è comunque prevista una capacità ridotta al 75%.
Come funziona il Green Pass
Per accedere bisognerà esibire un documento d’identità e il Green Pass, che non è altro che un codice QR, o in alternativa un certificato di vaccinazione o altro documento ufficiale che attesti l’immunità al virus. Chi entra privo di documenti viene multato per 1.000 shekel, circa 252 euro.
Il QR code del Green Pass si ottiene attraverso il Ministero della Salute o un’app dedicata, che però ha già registrato diversi down a causa del grande numero di richieste contemporaneamente. Lo stesso Ministero, pertanto, ha chiesto ai cittadini di rivolgersi direttamente ai suoi uffici.
Coronavirus, la situazione in Israrele
Su Twitter, il ministro della Sanità Yuli Edelstein ha scritto che più di 3,2 milioni possono tornare a godere della cultura e dello sport. Il totale della popolazione israeliana è di 9,3 milioni di persone.
Il dicastero ha fatto sapere che, per quanto riguarda i dati relativi al 13 febbraio, la doppia dose di vaccino ha dimostrato un’efficacia del 98,9% nella prevenzione delle forme più gravi della malattia e nel 95,8% dell’infezione in sé.
Il responsabile della task force israeliana contro il coronavirus, il professor Nachman Ash, si è detto comunque “molto preoccupato per quello che accadrà nei prossimi giorni, dato il senso di euforia che si respira per la riapertura dell’economia e il ritorno a scuola”.
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