L’impennata dell’inflazione in Italia non si arresterà nel breve periodo: quando finirà, davvero, l’aumento dei prezzi? Alcune indicazioni e stime sull’andamento inflazionistico nel nostro Paese.
Inflazione Italia: fino a quando ci sarà l’aumento dei prezzi?
Il quesito si fa spazio tra consumatori, economisti e politici, considerando che energia e beni del cosiddetto carrello della spesa sono balzati a livelli storici nel nostro Paese.
Una prima risposta è arrivata dalle previsioni d’autunno della Commissione europea dell’11 novembre. Oltre a stimare una recessione per la regione - Italia compresa - per il 2023, le indicazioni sui prezzi non sono stati rincuoranti e l’anno prossimo il tasso di inflazione sarà ancora molto elevato.
Intanto, sebbene i prezzi del gas si siano raffreddati rispetto ai livelli record dell’estate, la materia prima così cruciale per l’economia italiana ha registrato un incremento del 700% rispetto ai livelli pre-pandemia. Non sarà facile smorzare questo salto e tornare sotto i 100 euro per megawattora, soprattutto con le incognite guerra in Ucraina e rifornimenti per il prossimo inverno.
Con queste premesse, è lecito chiedersi quando finirà l’aumento dell’inflazione in Italia, cercando possibili risposte in dati e previsioni.
Inflazione in Italia: quanto sono aumentati i prezzi?
Il dato defitivo dell’Istat per ottobre ha messo in allarme l’Italia: l’inflazione ha fatto il balzo fino all’11,8% a livello annuale (rispetto a ottobre 2021), con un carrello della spesa da record: i beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno registrato una variazione del 12,6% e i prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno visto un +8,9%.
Per meglio comprendere la straordinarietà dell’aumento dei prezzi basteranno questi grafici elaborati da Financial Times. Nel primo si mostra il prezzo medio (euro per kWh) ponderato per l’utente finale comprensivo di trasporto e tasse dell’elettricità nelle principali economie europee: il balzo dell’Italia è evidente e duraturo in tutto il 2022:
Il confronto tra aumento del Pil e crescita dei prezzi è un altro indicatore da considerare: la stagflazione è già qui? Per stagflazione si intende un periodo di alta inflazione con una domanda stagnante. La forbice è ampia in Italia:
Il punto più preoccupante è che, sebbene l’impennata dei prezzi si sia verificata soprattu,tto nell’ambito energetico, proprio la capacità di contagio in tutti i settori produttivi dell’aumento del costo del gas e dell’elettricità, ha spinto i prezzi per i consumatori in tutti gli ambiti.
Come affermato dalla Commissione europea, anche se i prezzi del gas si stanno attenuando è ora in corso l’ondata di aumenti complementari, ovvero in beni e servizi che utilizzano la fonte energetica più costosa e che riportano sul consumatore finale l’aumento.
A questo punto, con un approfondimento sulla situazione dell’inflazione in Italia, ci si può chiedere: fino a quando ci sarà l’aumento dei prezzi?
Quando finirà l’aumento dei prezzi in Italia
Le previsioni della Commissione europea sono state chiare: l’inflazione in Ue si alzerà al 9,3% nel 2022 e al 7,0% nel 2023, con un calo più marcato al 3,0% nel 2024. Sono tutte stime al rialzo rispetto alle previsioni di luglio scorso, che palesano un incremento ancora importante dei prezzi per i prossimi due anni, ben oltre il target del 2% della Bce.
E in Italia? I prezzi non scenderanno abbastanza nel 2023, quando saranno al 6,6%, prima di scendere ulteriormente al 2,3% nel 2024.
Inoltre, per il nostro Paese si stima che:
“Con l’inflazione elevata e la debole crescita dell’occupazione che gravano sul reddito disponibile reale, è probabile che la spesa per consumi ristagni il prossimo anno. Con il presunto allentamento delle pressioni sui prezzi e una moderata accelerazione della crescita salariale, i consumi privati dovrebbero riprendere a crescere nel 2024.”
In sostanza, per cercare di individuare quando finirà l’aumento dell’inflazione in Italia, si dovrà attendere almeno il 2024. Sperando, nel frattempo, che non si avveri la recessione.
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