La variante Omicron «circonda» l’Italia. Nel nostro paese sono stati registrati i primi 11 casi, ma i contagi aumentano. Ecco cosa può succedere a Natale.
La variante Omicron galoppa in Europa e l’Italia appare «circondata» dalla nuova ondata di contagi che, dopo aver travolto la Germania, sta investendo la Francia. Qui, con l’arrivo della nuova variante i casi si sono quintuplicati negli ultimi sette giorni.
E stamane Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e portavoce del Cts, ha lanciato l’allarme: «Al momento in Italia ci sono 11 casi di variante Omicron confermati. E 6,5 milioni di persone over 12 non hanno ancora ricevuto il vaccino». Non è tutto. Nel nostro paese, contagi e ricoveri continuano a crescere. Ma cosa può accadere nel periodo di Natale? Entriamo nel dettaglio.
La variante Omicron galoppa in Europa
Dopo i contagi registrati in Germania, l’arrivo della variante Omicron si fa sentire anche in Francia. Segnale che l’onda partita da est, dove ci sono paesi con una percentuale di vaccinati bassissima (Russia, Bulgaria e Romania) sta travolgendo tutta Europa. Prima è arrivata in Grecia, Germania, Austria, Svizzera e Olanda. E ora la Francia.
Miracolosamente ancora «danni limitati» in Spagna e Italia. Che hanno registrato un aumento dei contagi, ma non paragonabile a quello degli altri paesi.
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Per contenere la quarta ondata, in Francia sono state introdotte nuove restrizioni. Chiuse le discoteche e regole più severe nelle scuole. Il ministro della Salute Olivier Veran ha spiegato che i nuovi provvedimenti servono per frenare la progressione dei contagi. Arrivati a quota 50 mila al giorno. Un mese fa erano meno di 10 mila. In 30 giorni i casi sono quintuplicati.
Anomalo il caso del Regno Unito. Londra sembra trovarsi sulle montagne russe, dopo settimane di discesa adesso è iniziata la risalita. Il timore del governo è che la diffusione della variante Omicron sia cominciato e stia spingendo la ripresa dei contagi.
Variante Omicron, la situazione in Italia
Il presidente dell’Iss Brusaferro, in audizione in Commissione Affari costituzionali della Camera sul decreto super green pass, ha commentato l’arrivo della variante Omicron e i dati che riguardano l’Italia: «Siamo ancora in una situazione epidemica. La curva è in crescita e l’incidenza settimanale, a ieri sera, è pari a 173 casi ogni 100mila abitanti».
In Italia ci sono 11 casi confermati di variante Omicron in quattro regioni (Campania, Calabria, Sardegna, Veneto e provincia di Bolzano). Ma il nostro paese è «circondato» da stati piegati dalla quarta ondata. Con l’incognita variante.
Brusaferro lancia l’allarme: «In Italia ci sono ancora 6,5 milioni di persone sopra i 12 anni d’età, che non hanno cominciato il ciclo vaccinale, non hanno fatto nemmeno una dose. Molte di questi sono in fascia lavorativa, fra i 30 e i 60 anni. Le coperture più basse si registrano in particolare fra i 30 e i 49 anni, la fascia d’età caratterizzata da una maggior circolazione del virus. Questo 10% circa di popolazione è un numero significativo, che favorisce la circolazione virale. Il dato positivo viceversa è che fra gli over 80 sta crescendo la somministrazione della terza dose, il 57%».
Stando ai dati dunque, l’Italia si trova in una situazione di crescita della circolazione: «Per quanto riguarda l’occupazione posti letto - continua Brusaferro - abbiamo una crescita che aumenta di circa un punto percentuale a settimana a livello nazionale e continua crescere anche in terapia intensiva. Un Rt intorno a 1,2 indica che siamo ancora in una situazione di crescita della circolazione».
Possibili nuove restrizioni a Natale
Se l’Rt dovesse salire ancora, Mario Draghi starebbe pensando a nuove restrizioni generalizzate per il periodo di Natale e alla chiusura di alcune attività. Uno scenario che il presidente del Consiglio vorrebbe evitare, ma che ad oggi non si può escludere. Con l’incognita Omicron a complicare la situazione.
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