Italia verso la contrazione: tutte le nuove previsioni economiche Ue

Violetta Silvestri

11/11/2022

Previsioni economiche Ue d’autunno appena aggiornate dalla Commissione europea: cosa si prevede? Inflazione in maggiore rialzo e crescita incerta. E l’Italia? Scenario da contrazione, i dettagli.

Italia verso la contrazione: tutte le nuove previsioni economiche Ue

Previsioni economiche d’autunno della Commissione europea: crescita in bilico e inflazione elevata nelle stime aggiornate, che prevedono prezzi più alti rispetto a quanto stimato in estate.

Per l’Italia, contrazione in vista nel 2023 e shock dei prezzi energetici ancora impattanti: di quanto aumenterà il Pil nazionale nei prossimi anni e quanto durerà l’impennata dell’inflazione?

La sintesi di cosa può accadere in tutta la regione in questo periodo invernale ormai alle porte è stata chiarita dal commissario Gentiloni: “l’incertezza rimane eccezionalmente elevata, con rischi prevalentemente al ribasso...le tensioni geopolitiche non si normalizzeranno né si intensificheranno prima della fine del periodo di previsione e tutte le sanzioni adottate contro la Russia rimarranno in vigore.”

Nelle previsioni economiche d’autunno il focus è tutto sul picco dell’inflazione in Unione Europea e su una possibile recessione tecnica per la regione.

Previsioni economiche Ue: Pil e inflazione sotto pressione

Migliorano le stime di crescita del Prodotto interno lordo in Ue per il 2022, ma non per gli anni successivi.

Nelle previsioni della Commissione europea di autunno, infatti, si valuta una ripresa dell’UE a +3,3% per l’intero anno in corso, rispetto alla stima di +2,7% fatta a luglio.

Tuttavia: “la contrazione dell’attività economica dovrebbe continuare nel primo trimestre del prossimo anno. Si prevede pertanto che l’UE e l’area dell’euro, e la maggior parte degli Stati membri, sperimenteranno una recessione tecnica questo inverno. La crescita ritornerebbe in primavera, poiché l’inflazione allenta progressivamente la sua presa sull’economia.”

Traducendo in numeri l’enunciato della Commissione Ue, le previsioni sono di una crescita fiacca: +0,3% nel 2023 e +1,6% nel 2024. Il grafico seguente mette in evidenza quali Paesi spingeranno di più l’acceleratore della ripresa. Spicca, in generale, la frenata del 2023 e la debolezza del 2024.

Previsioni crescita Pil 2022-2023-2024 Previsioni crescita Pil 2022-2023-2024 Dati della Commissione Europea

Per quanto riguarda l’inflazione, i prezzi sono destinati ancora a salire e con stime peggiorative rispetto all’estate. Nel 2022 per l’Ue si prevede un +9,3% del tasso inflazionistico, che scenderà al 7,0% nel 2023. Nel 2024 dovrebbe arrivare al 3%. Sono percentuali ancora elevate e maggiori del target Bce del 2%. Inoltre, la Commissione ha evidenziato che c’è stata una revisione molto ampia rispetto al 4,6% previsto in estate per il 2023 in Ue.

Lo scenario è fosco per i prezzi: “poiché l’energia è un input chiave per gran parte dell’attività economica, gli aumenti dei prezzi passati ora stanno passando ad altre componenti dell’inflazione. Un aumento della crescita salariale - anche se dovrebbe essere ancora moderato - insieme all’euro più debole si aggiungerebbero alle pressioni esterne”, ha scritto la Commissione nelle previsioni.

Italia in bilico tra crescita debole e prezzi alti: le stime Ue

Per l’Italia, l’Ue ha previsto una crescita del Pil reale è prevista al 3,8% nel 2022, per poi rallentare allo 0,3% nel 2023 e risalire all’1,1% nel 2024. Le stime sono in miglioramento sull’anno in corso, ma in lieve peggioramento per i prossimi.

In sintesi: “Lo shock dei prezzi dell’energia e il peggioramento delle prospettive esterne sono destinati a farsi sentire e spingere l’economia italiana in una contrazione questo inverno. L’economia italiana dovrebbe entrare in un periodo di contrazione, con una ripresa tangibile non prevista prima della seconda metà del 2023.”

Sul fronte prezzi, le previsioni d’autunno stimano un +8,7% nel 2022, un 6,6% nel 2023 e un 2,3% nel 2024.

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