Attrarre nuovi investitori e varare lo Startup Act 2.0. Questi gli obiettivi che si pone Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance dopo il piano strategico di CDP Venture Capital.
Italian Tech Alliance ha commentato positivamente il piano industriale 2024-2028 di CDP Venture Capital pubblicato lunedì 8 aprile. In questo contesto, l’attenzione si è concentrata sull’analisi dell’andamento degli investimenti e sulle strategie da adottare per garantire una crescita sostenuta nel settore del venture capital in Italia.
CDP Venture Capital ha già dimostrato un ruolo di rilievo nel panorama italiano, gestendo oltre 3,5 miliardi di euro e supportando più di 500 startup nel loro percorso di sviluppo. Il Piano Industriale 2024-2028 è il nuovo capitolo di questa storia di successo, con un occhio di riguardo all’importanza dell’intelligenza artificiale (AI) e il chiaro obiettivo di far crescere il mercato del venture capital in Italia fino a raggiungere i 5,5 miliardi di euro entro il 2028.
Un elemento di notevole interesse è il riscontro positivo espresso da Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative. Francesco Cerruti, Direttore Generale dell’Italian Tech Alliance, ha evidenziato come il Piano Industriale tenga conto dei suggerimenti avanzati dall’associazione stessa, tra cui l’importanza di investimenti indiretti e il focus su verticali specifiche per il rilancio economico e sociale del Paese.
Inoltre, Cerruti ha sottolineato l’auspicio che CDP Venture Capital possa favorire l’attrazione di investimenti da parte di soggetti istituzionali, come casse previdenziali e fondi assicurativi, che potrebbero contribuire significativamente alla crescita dell’economia reale del nostro Paese.
“Notiamo con soddisfazione come il piano strategico presentato oggi dall’Amministratore Delegato di CDP Venture Capital Agostino Scornajenchi tenga conto di alcuni dei suggerimenti che erano stati avanzati dalla nostra associazione nella fase di stesura. Apprezzabili in particolare sono l’espressione della volontà di investire crescentemente in maniera indiretta, con l’auspicio che questo metodo divenga sempre più centrale nella implementazione del piano, e il focus su verticali specifiche, che possano contribuire al rilancio economico e sociale del Paese, spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. Per quanto riguarda la fase di raccolta, auspichiamo che CDP Venture Capital possa agevolare il lavoro di attrazione investimenti che tanti operatori stanno portando avanti con soggetti istituzionali- come casse previdenziali e fondi assicurativi- che fino ad oggi sono stati timidi nel dare fiducia all’economia reale del Sistema Paese.
Il lavoro svolto fin qui da CDP Venture Capital è stato molto importante per lo sviluppo del VC in Italia, e lo potrà senz’altro essere anche negli anni a venire. La ripartenza organica della sua operatività è un tassello fondamentale nel percorso di crescita dell’ecosistema dell’innovazione, e ci stiamo adoperando affinché possa essere presto accompagnata dal tanto atteso varo dello Startup Act 2.0 da parte del Governo”, conclude Cerruti.
Italian Tech Alliance, precedentemente conosciuta come VC Hub Italia, è un pilastro nell’ecosistema italiano del venture capital, rappresentando oltre 60 soci investitori e più di 140 tra le principali startup e imprese innovative italiane. L’associazione si propone di promuovere un ambiente favorevole alla crescita delle imprese innovative, sottolineando l’importanza dell’innovazione e dello sviluppo per il futuro del nostro Paese.
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