Intervistato dall’Economist Henry Kissinger ha avvertito che stiamo scivolando verso una terza guerra mondiale con Usa e Cina protagoniste: per evitarla abbiamo meno di dieci anni.
Una terza guerra mondiale come epilogo inevitabile delle attuali tensioni tra Stati Uniti e Cina, che si sono inasprite da quando è in atto il conflitto in Ucraina e che vedono nella questione Taiwan, ma non solo, il possibile casus belli.
Questo è il pensiero di Henry Kissinger, il diplomatico ed ex consigliere di Stato americano che, a quasi cento anni, ha rilasciato un’intervista molto importante al The Economist che però da noi (sigh) è passata sostanzialmente sotto silenzio.
La particolarità di questa intervista, incentrata tutta sui concreti rischi di una terza guerra mondiale, è che Kissinger cita a malapena la Russia e l’Ucraina, focalizzandosi invece soltanto sul dualismo Cina-Stati Uniti.
“A Pechino sono convinti che l’America farà di tutto per umiliare la Cina - ha esordito l’ex consigliere di Stato -, a Washington credono che la Cina farà di tutto per sostituire gli Usa come prima potenza mondiale”.
Questo è il problema di fondo secondo Kissinger, con gli Stati Uniti che di conseguenza vogliono indebolire la Cina mentre Pechino punta a sostituire Washington come guida dell’ordine mondiale.
Di questo passo senza uno sforzo diplomatico una terza guerra mondiale sarebbe inevitabile e il suo scoppio potrebbe avvenire al massimo entro 5-10 anni.
Kissinger e il pericolo di una terza guerra mondiale
Henry Kissinger spegnerà la bellezza di cento candeline tra qualche giorno; nonostante l’età resta una delle menti più lucide in questo periodo di guerra, anche perché al mondo non esiste persona che abbia la sua esperienza internazionale e la sua cultura politica.
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, Kissinger fin da subito ha messo in guardia dai rischi di questo conflitto, tanto che intervistato dal The Economist ha parlato apertamente di una terza guerra mondiale che, con questi presupposti, appare essere inevitabile.
Se al momento sul campo di battaglia a combattere - e a morire - sono i russi e gli ucraini, il vero possibile scenario di una terza guerra mondiale secondo Kissinger sarebbe Taiwan: un conflitto del genere distruggerebbe l’isola e l’economia globale.
Al momento però Cina e Stati Uniti “non hanno spazio per fare molte concessioni”, con il diplomatico che non ha risparmiato anche una tirata d’orecchie a Joe Biden che starebbe seguendo la stessa politica di Donald Trump solo “con una maggiore retorica liberale”.
Come evitare allora una terza guerra mondiale? Per Henry Kissinger per prima cosa occorrerebbe che i due Paesi creassero “un piccolo gruppo di consulenti, con accesso reciproco e collaborazione”. L’America poi dovrebbe stare attenta a come schierare le sue forze, il tutto per non alimentare sospetti di essere pronta a sostenere l’indipendenza di Taiwan.
In sostanza soltanto attraverso un dialogo costante tra le due superpotenze - con un gruppo ristretto di diplomatici quotidianamente a lavoro e in stretto contatto - può essere stemperata una tensione che altrimenti, entro pochi anni, potrebbe condurci verso una drammatica terza guerra mondiale.
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