Oggi le borse hanno perso ogni credibilità. E dobbiamo ringraziare i soliti “americani” per tutto ciò.
Oramai tanti quotidiani e tante testate giornalistiche on line ogni giorno sottolineano come i mercati finanziari siano entrati in una bolla senza fine (da diversi mesi). Eppure, nonostante la realtà economica dimostri dissociazione completa con la salita delle borse, esse continuano imperterrite nelle loro megalomanie.
Inutile spiattellare numeri macro o micro economici perché il tasto “buy” gli si è bloccato! Da dove arriva tutta questa euforia? Ma dagli Stati Uniti, come sempre, fautori di un mercato passato dai poco più di 1.200 punti di pochi anni fa (2013) agli attuali 5.050 punti di S&P 500 (per ora!)! Ripeto, inutile spiattellare numeri che servono a ben poco perché la bolla è estremamente forte, molto peggio di quanto accaduto nel 1929.
Abbiamo rapporti tra prezzo/utile medio per i singoli titoli ad alta capitalizzazione che supera i 40 e dall’altra parte si vive una situazione economica comatosa e disperata, con un indebitamento familiare ed aziendale che è sui massimi storici, una bolla immobiliare oramai scoppiata, una recessione piena in Europa (soprattutto in Germania dove proprio l’indice DAX ha fatto ieri un nuovo record) e tassi di interesse altissimi che alimenteranno nuovi fallimenti imprenditoriali e privati! [...]
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