La Cina sembrerebbe essere più interessata a sostenere la manifattura mediante lo sviluppo tecnologico che non risanare il settore immobiliare.
Quali sono le prossime mosse economiche della Cina? Le Due Sessioni, da poco terminate, ci aiutano a comprendere le traiettorie imboccate da Pechino. I documenti diffusi dalla leadership del Partito Comunista Cinese lasciano intendere, intanto, che il gigante asiatico intende spendere più di un miliardo di dollari per rafforzare la produzione e la tecnologia del Paese, nel tentativo di rimanere competitiva a livello globale. Allo stesso tempo sono stati divulgati pochissimi dettagli in merito a eventuali sostegni per il mercato immobiliare in grave difficoltà.
Il sostegno all’industria, dunque, è chiaramente al primo posto nella lista delle priorità di Xi Jinping per il 2024. Lo dimostra, nero su bianco, il contenuto di un report diffuso dal ministero delle Finanze, secondo cui il governo centrale stanzierà circa 1,45 miliardi di dollari (10,4 miliardi di yuan) “per ricostruire le basi industriali e promuovere lo sviluppo di alta qualità del settore manifatturiero”. Anche se questo valore è in calo rispetto ai 13,3 miliardi di yuan stanziati per la stessa categoria l’anno scorso, ha fatto notare Cnbc, il settore nel complesso ha guadagnato maggiore importanza.
E il tanto agognato settore immobiliare? Lasciato a se stesso o quasi. “A differenza di altre economie che hanno attraversato un aggiustamento straziante nel loro mercato immobiliare, il tasso di investimento della Cina non sta diminuendo. Invece, [le spese in conto capitale] si stanno spostando verso le infrastrutture e, soprattutto, verso il settore manifatturiero”, ha evidenziato il capo economista asiatico di HSBC, Frederic Neumann, il suo team. [...]
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