I 10 rischi globali più temuti al mondo nella classifica 2024 aggiornata dal World Economic Forum: quali minacce possono sconvolgere la già fragile stabilità mondiale?
Quali sono i rischi globali più temuti al mondo? La risposta nella classifica 2024 stilata come ogni anno dal World Economic Forum.
L’instabilità è sotto gli occhi di tutti, analisti e non, e proprio su tali evidenti segnali di squilibrio, tensione, frammentazione globali (come avvertito dagli esperti Ispi) si basano le minacce percepite come esplosive e preoccupanti per l’economia, la politica, la sicurezza, la tenuta sociale mondiale. Sia il breve che lungo periodo, inteso dal WEF nell’intervallo di 2 e 10 anni, presentano sfide urgenti per i governanti del mondo.
Il Global Risks Report 2024 mette in classifica i 10 rischi globali che maggiormente minacciano il pianeta secondo un sondaggio rivolto a più di 1.000 esperti e analisti.
I maggiori rischi globali: cosa temere?
Il resoconto del Worl Economic Forum non lascia spazio a interpretazioni: il 2024 è iniziato con un pessimismo che può solo peggiorare tra 2 e 10 anni.
Come spiegato nella sintesi del report, “nel sondaggio condotto nel settembre 2023, la maggior parte degli intervistati (54%) prevede una certa instabilità e un rischio moderato di catastrofi globali, mentre un altro 30% prevede condizioni ancora più turbolente. Le prospettive sono decisamente più negative su un orizzonte temporale di 10 anni, con quasi due terzi degli intervistati che si aspettano una prospettiva tempestosa o turbolenta”.
Le 4 forze dalla potenziale capacità disgregatrice nei prossimi anni sono i cambiamenti climatici, i mutamenti demografici, la tecnologia e la geopolitica. Da questi fattori percepiti come incontrollati e pericolosi emergono i rischi del futuro.
D’altronde, come spiegato nel report, le conseguenze negative di tali fenomeni stanno già colpendo miliardi di vite. “Condizioni meteorologiche estreme, disinformazione e disinformazione generate dall’intelligenza artificiale, una crisi del costo della vita, attacchi informatici e polarizzazione socio-politica sono già alle porte”.
Gli autori del rapporto affermano che i rischi combinati stanno “portando al limite la capacità di adattamento del mondo” e hanno invitato i leader a concentrarsi sulla cooperazione globale e sulla costruzione di barriere contro i rischi emergenti più dirompenti.
“Un ordine globale instabile caratterizzato da narrazioni polarizzanti e insicurezza, il peggioramento degli impatti di condizioni meteorologiche estreme e l’incertezza economica stanno causando un’accelerazione nel propagarsi dei rischi”, ha affermato Saadia Zahidi, amministratore delegato del WEF.
La classifica dei 10 rischi globali
Il rapporto WEF, prodotto anche in collaborazione con Zurich Insurance Group, ha intervistato nel settembre 2023 oltre 1.400 esperti di rischio globale, politici e leader del settore sulle loro maggiori preoccupazioni globali.
Queste sono le due classifiche sulle 10 minacce maggiori percepite nell’arco temporale di un biennio e di un decennio:
È interessante notare come i temi dell’Intelligenza Artificiale, della disinformazione e delle minacce alla sicurezza informatica abbiano preso il sopravvento nelle classifiche. Come afferma il rapporto: “sia gli attori stranieri che quelli nazionali sfrutteranno la disinformazione per ampliare le divisioni sociali e politiche. Questo rischio è aggravato dal gran numero di elezioni nel prossimo futuro, con oltre 3 miliardi di persone che si recheranno alle urne nel 2024 e nel 2025, anche nelle principali economie come Stati Uniti, India e Regno Unito”.
I 5 rischi considerati imminenti e potenzialmente in grado di far esplodere una o più crisi nel 2024 sono:
Il clima è in testa alle preoccupazioni, all’indomani della conferma che il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre per il mondo.
Con questi chiari avvertimenti, i leader globali si incontreranno la prossima settimana a Davos, in Svizzera, per il vertice annuale del WEF, durante il quale discuteranno questioni globali tra cui i conflitti in corso in Europa e Medio Oriente, l’economia e la tecnologia, all’insegna dello slogan dell’evento “Ricostruire la Fiducia.”
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