Sebbene lo slancio del mercato azionario sia allettante, si ritiene che l’attuale rally sia guidato dalla fiducia troppo ottimistica degli investitori.
Come tutti voi sapete, ieri sera la Federal Reserve ha aumentato i tassi di 25 punti base, portandoli a una fascia obiettivo compresa tra il 5,25% e il 5,5%, la più alta dal 2001. L’atteso rialzo è stato deciso all’unanimità dai membri del comitato di voto. Tuttavia, il presidente Jerome Powell ha lasciato aperta la porta a un successivo rialzo dei tassi, affermando che la banca centrale prenderà decisioni “riunione per riunione”. Se andate a leggere il testo della conferenza stampa del governatore post-riunione, il presidente Jerome Powell ha abilmente “giocato” fra le aspettative di rialzisti e ribassisti del mercato azionario americano, riuscendo in qualche modo a sostenere le ragioni di entrambe le fazioni.
I rialzisti del mercato approfitteranno del commento di Powell, secondo il quale “è possibile che [la Fed] scelga di rimanere ferma e noi valuteremo attentamente, come ho detto, riunione per riunione”. In altre parole, i due rialzi dei tassi previsti per quest’anno - come suggerito durante la riunione di giugno della Fed - potrebbero finire per essere solo uno. Ciò implica che la Fed è alla fine del suo ciclo di rialzo dopo l’aumento di un quarto di punto percentuale di questo mese. A sostegno di questo pensiero c’è l’ammissione di Powell che la Fed “può permettersi di essere un po’ paziente” nel vedere gli effetti della politica monetaria più restrittiva scorrere nell’economia.
Tuttavia c’è del materiale a sostegno delle tesi ribassiste sul mercato azionario (e fra i soggetti “ribassisti” ci sono anche io) quando Powell ha dichiarato chiaramente che non crede che la Fed sarà in grado di tagliare i tassi già quest’anno, e nemmeno il prossimo. “La politica non è stata abbastanza restrittiva per un periodo sufficientemente lungo”, ha detto Powell. Ciò significa che i mercati azionari dovranno fare come i salmoni che risalgono i fiumi per deporre le uova, andando controcorrente, cioè dovranno combattere la corrente impetuosa della politica monetaria se vorranno salire più di quanto non abbiano già fatto quest’anno. Tuttavia non mi sembra che la Fed sia così preoccupata per i mercati finanziari: è persino disposta a sopportare (cito la conferenza) “un periodo di crescita dell’ economia inferiore al trend e un certo peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro”, perché “il mercato del lavoro rimane molto rigido”, ha dichiarato Powell. [...]
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