I titoli ad alta capitalizzazione superano sempre il 30 come rapporto tra prezzo ed utili ma il livello di sopravvalutazione raggiunto non può durare per sempre.
Qualche giorno fa sono usciti i dati trimestrali di NVIDIA. Come immaginabile, sono stati ben superiori alle “basse” previsioni preventivamente e fittiziamente date dagli analisti. Oramai è una prassi: per fare accelerare al rialzo quotazioni di titoli già abbondantemente sopravvalutati provano a giocare con la psicologia.
E spesso ci riescono grazie all’ubriachezza della finanza! Nel caso di NVIDIA comunque i risultati sono stati davvero buoni. Ma tutto ha un limite: nonostante il trimestre positivo, c’e’ da dire che NVIDIA quotava meno di 5 dollari nel 2015. Ora, io posso capire la crescita del settore tecnologico, quasi “illimitata”, ma a 500 dollari, prima dell’uscita dei dati, NVIDIA aveva un rapporto Prezzo/Utile superiore a 240! Dopo i dati, il rapporto è sceso a 111. Significa che il prezzo attuale sconta i prossimi 111 anni di profitti analoghi! Domanda: vi pare comunque un rapporto tra il prezzo e gli utili “basso”, considerando la media storica attorno ai 15 e la concorrenzialità enorme sull’intelligenza artificiale? E soprattutto: avete idea di quante siano le società che sono focalizzate sullo stesso “settore” quotate al Nasdaq? E quante ve ne sono in India, in Cina, in Corea? Si tratta di centinaia di società!
L’Intelligenza Artificiale è diventata una parolina magica come lo era la parola Internet nel 2000. Ma tutto, ripeto, ha un limite e una decenza. Pur comprendendo il sentiment positivo sul tech, che dura da 20 anni, non capisco come si possa continuare a macinare acquisti speculativi sperando che le quotazioni non abbiano presto o tardi un enorme calo, soprattutto in considerazione del “gelo” economico mondiale. Quante auto, personal computer, notebook, smartphone resteranno… (e sono tutt’ora) invendute? Stiamo vivendo in un’era di “truffe” degli earnings e di “illusioni” di utili infiniti e continui. Ed è sotto gli occhi di tutti questa truffa! Ma altri “settori” dell’indice americano più importante, l’S&P 500, non se la passano certo meglio dal punto di vista della sopravvalutazione: i titoli ad alta capitalizzazione superano sempre il 30 come rapporto tra prezzo ed utili. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA