Se ti stai chiedendo quali sono i lavori con poco stress o, meglio, con meno stress di altri, sappi che esistono 10 professioni tutte da scoprire.
Nella società in cui viviamo, stress e lavoro sono due parole che vanno a braccetto. In tanti settori, la pandemia ha cambiato prospettive e realtà, sia in meglio che in peggio, certificando la necessità di rivedere organizzazione e gestione degli impieghi - come lo smart working, ad esempio - oltre che allo stile di vita stesso degli impiegati. Appare indubbio, però, che esistano dei lavori meno stressanti di altri.
E quali sono, allora, i lavori meno stressanti in assoluto? Scopriamo insieme la classifica dei 10 impieghi «più lontani» da ansie e frenesia, ricordando sempre che un lavoro, per essere considerato «senza stress», deve anche essere pagato nel modo giusto. Pertanto, non fanno parte del nostro elenco gli impeghi volontari, ludici e che non si riferiscono a delle mansioni precise; così come non sono presenti quei lavori che, nonostante non prevedano sforzi eccessivi né tantomeno logorii, registrano una paga media troppo bassa per considerarsi esenti da pensieri e turbamenti (anche extralavorativi).
Lavori meno stressanti, una premessa doverosa
Prima di vedere quali sono gli impieghi presenti nella nostra classifica, è bene tenere a mente che lo stress sul lavoro è altamente personale e che possono essere diverse le cause alla base di questa condizione. I fattori che rendono alcune professioni più stressanti di altre dipendono, infatti, anche dalla nostra stessa capacità di gestire la pressione, la mole di lavoro, le responsabilità, o da situazioni ed eventi particolari più che dal tipo di attività lavorativa svolta.
Pertanto, nella scelta di una carriera, è fondamentale considerare non solo le responsabilità del ruolo, ma anche l’ambiente di lavoro, le opportunità di crescita professionale e il supporto disponibile, al fine di garantire un’esperienza lavorativa soddisfacente e salutare.
Negli ultimi anni, lo stress correlato al lavoro ha registrato un aumento significativo a livello globale.
Secondo il rapporto «State of the Global Workplace» di Gallup, nel 2023 il 41% dei lavoratori ha riferito di aver sperimentato elevati livelli di stress il giorno precedente, segnando una diminuzione rispetto al 44% del 2021, ma rimanendo comunque superiore ai livelli pre-pandemici.
E stress non è di certo sinonimo di produttività. Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), si stima che ogni anno circa 12 miliardi di giornate lavorative vengano perse a causa di depressione e ansia legate al lavoro, con un costo per l’economia globale di quasi un trilione di dollari.
La ricerca di occupazioni meno stressanti è, quindi, un tema di crescente interesse a livello nazionale e internazionale, soprattutto considerando l’impatto significativo che lo stress lavorativo ha sulla salute mentale e fisica dei lavoratori.
I 10 lavori meno stressanti
Nonostante le tendenze enunciate, esistono professioni che, per natura delle loro mansioni e dell’ambiente lavorativo, tendono ad essere meno stressanti.
Per quanto riguarda tali professioni, si può dire che non esiste una lista universale, poiché il livello di stress percepito, come detto, può variare in base a fattori individuali e culturali. Tuttavia, alcune ricerche indicano che lavori con maggiore autonomia, flessibilità e un buon equilibrio tra vita professionale e personale tendono ad essere meno stressanti. Ad esempio, ruoli come bibliotecario, dietista, tecnico di laboratorio medico e analista di ricerca operativa sono spesso citati tra le professioni con livelli di stress relativamente bassi.
E allora, dopo aver visto la classifica dei lavori più stressanti in Italia, scopriamo ora quali sono le attività meno logoranti per il lavoratore.
- Ortodontista
- Bibliotecario
- Statistico e ricercatore di sondaggi
- Dietista
- Tecnico di laboratorio medico
- Massaggiatore
- Antropologo
- Optometrista
- Agente di viaggi
- Storico
1) Ortodontista
L’ortodontista si occupa della diagnosi e del trattamento delle malocclusioni dentali e delle anomalie facciali, utilizzando apparecchi ortodontici per allineare i denti e migliorare la funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso. Anche per il 2025, lo stipendio medio di un ortodontista varia tra i 50.000 e i 90.000 euro lordi annui in Italia, a seconda dell’esperienza e della localizzazione geografica.
I vantaggi includono orari flessibili, la possibilità di gestire uno studio privato e un elevato grado di autonomia professionale. La natura programmata delle visite e l’assenza di emergenze contribuiscono a ridurre i livelli di stress associati a questa professione.
2) Bibliotecario
Il bibliotecario è responsabile della gestione e dell’organizzazione delle risorse informative all’interno di biblioteche pubbliche, private o accademiche. Le sue mansioni includono la catalogazione dei materiali, l’assistenza agli utenti nella ricerca di informazioni e la promozione di attività culturali.
Sebbene in Italia la retribuzione di riferimento di un bibliotecario si aggiri intorno ai 25.000-30.000 euro lordi annui, questa professione è considerata tra le più tranquille in assoluto. I benefici comprendono un ambiente di lavoro solitamente sereno, orari regolari e l’opportunità di interagire con una comunità di lettori e studiosi, elementi che contribuiscono a un basso livello di stress lavorativo.
3) Statistico
Lo statistico e il ricercatore di sondaggi analizzano dati per identificare tendenze e supportare decisioni in vari settori, tra cui economia, sanità e marketing. Gli incarichi base prevedono la raccolta, l’elaborazione e l’interpretazione di dati quantitativi.
Nel 2025, lo stipendio medio per queste professioni è stimato tra i 30.000 e i 60.000 euro annui lordi, una forbice molto ampia e dettata da diversi fattori. I benefit includono la possibilità di lavorare in diversi settori, orari flessibili e, spesso, la possibilità di lavorare da remoto. L’ambiente di lavoro analitico e la natura prevedibile delle attività sono sinonimi di livelli di stress relativamente bassi.
4) Dietista
Il dietista si occupa di elaborare piani alimentari personalizzati per promuovere la salute e gestire condizioni mediche legate alla nutrizione. Le sue mansioni includono la valutazione delle esigenze nutrizionali dei pazienti e l’educazione alimentare. Lo stipendio medio di un dietista è di circa 30.000-40.000 euro annui lordi.
I pro comprendono orari di lavoro regolari, la possibilità di lavorare in diversi contesti (ospedali, cliniche private, istituzioni pubbliche) e la soddisfazione derivante dal contribuire al benessere dei pazienti. L’interazione positiva con i clienti e l’assenza di situazioni di emergenza rendono questa professione meno stressante di altre in ambito medico.
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5) Tecnico di laboratorio
Il tecnico di laboratorio medico esegue analisi su campioni biologici per supportare la diagnosi medica. Il ruolo prevede la preparazione dei campioni, l’esecuzione di test e la registrazione dei risultati. Lo stipendio medio è di circa 30.000 euro lordi annui, ma la retribuzione varia in base a settori (pubblico o privato), posizione geografica e ruolo interno allo studio.
I benefit comprendono un ambiente di lavoro controllato, orari strutturati e un ruolo fondamentale nel processo diagnostico senza il contatto diretto con i pazienti, contribuendo a un livello di stress moderato.
6) Massaggiatore
Il massaggiatore offre trattamenti manuali per alleviare tensioni muscolari e promuovere il benessere fisico dei clienti. Le sue mansioni includono l’applicazione di diverse tecniche di massaggio in base alle esigenze individuali. La retribuzione media varia tra i 25.000 e i 40.000 euro annui, a seconda dell’esperienza, del contesto lavorativo e del fatto se si è freelance o meno.
I benefici della professione includono la possibilità di lavorare in ambienti rilassanti come spa e centri benessere, orari flessibili e un’interazione positiva con la clientela, fattori che contribuiscono a un ambiente lavorativo più sereno.
7) Antropologo
L’antropologo studia le culture umane, le società e le loro evoluzioni. I suoi compiti comprendono la conduzione di ricerche sul campo, l’analisi di dati culturali e la pubblicazione di studi accademici. Sebbene in alcuni casi sia anche considerato un lavoro raro e precario, lo stipendio medio di un antropologo di ruolo può aggirarsi intorno ai 35.000-40.000 euro lordi annui.
I benefit includono la possibilità di viaggiare, un elevato grado di autonomia nella ricerca e l’opportunità di contribuire alla comprensione delle dinamiche sociali. La natura accademica e investigativa del lavoro contribuisce a un ambiente meno stressante.
8) Optometrista
L’optometrista si occupa della valutazione della vista e della prescrizione di lenti correttive. Le mansioni includono l’esecuzione di esami visivi, la diagnosi di problemi refrattivi e l’adattamento di lenti a contatto. Lo stipendio medio è di circa 40.000-50.000 euro annui lordi.
I vantaggi si ritrovano negli orari di lavoro regolari, in un ambiente clinico controllato e nella possibilità di migliorare la qualità della vita dei pazienti, elementi che contribuiscono a ridurre lo stress lavorativo.
9) Agente di viaggi
L’agente di viaggi assiste i clienti nell’organizzazione di viaggi, fornendo consulenza su destinazioni, itinerari e prenotazioni. I compiti della professione includono la pianificazione di pacchetti turistici, la gestione delle prenotazioni e l’offerta di supporto durante il viaggio. Anche nel 2025, lo stipendio medio è di circa 25.000-35.000 euro annui, con variazioni legate alla posizione e al volume di clienti serviti.
I principali vantaggi del ruolo includono la possibilità di lavorare in un ambiente rilassante e creativo e, di fatto, viaggiare, oltre alla gratificazione di aiutare le persone a realizzare esperienze memorabili di viaggio. Lavorare come agente di viaggi è meno stressante grazie alla natura organizzata e prevedibile delle mansioni, unita alla soddisfazione di rendere concreti i desideri dei clienti (di solito fidelizzati).
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10) Storico
Chiudiamo la nostra classifica con lo storico, tornato alla ribalta grazie ai tanti volti noti della TV, come Alessandro Barbero. Questa figura si dedica allo studio e all’interpretazione di eventi passati, con l’obiettivo di comprendere meglio il presente e preservare il patrimonio culturale. Gli incarichi principali comprendono la ricerca in archivi, la pubblicazione di articoli e libri accademici, nonché la divulgazione storica attraverso conferenze o mostre.
Nel 2025, lo stipendio medio per uno storico è stimato intorno ai 30.000-40.000 euro lordi annui, con possibilità di crescita in ambito accademico o editoriale. Tra i pro di questa professione vi sono la libertà di esplorare aree di interesse specifico, orari di lavoro flessibili e un ambiente intellettualmente stimolante. La mancanza di scadenze pressanti o emergenze, insieme alla gratificazione derivante dalla conoscenza e dalla condivisione culturale, rende questa carriera tra le meno stressanti in assoluto, anche in Italia.
Ovviamente, la classifica di Money.it - che, per tanti, potrebbe risultare incompleta - non deve essere presa come un dogma e, soprattutto, la presenza al suo interno di una figura professionale non implica che formazione e carriera non abbiano richiesto stress e sacrifici.
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