La catena di supermercati Lidl ha lanciato un monito: non bisogna usare le buste di plastica o almeno si deve ridurre il loto utilizzo. Ecco il perché di questo avviso.
La catena di supermercati Lidl ha lanciato un avvertimento a tutti i consumatori, invitandoli a non utilizzare le buste di plastica, ma non prima di aver effettuato un sondaggio per scoprire quali sono le ragioni che spingono i clienti ad acquistare questi sacchetti. I motivi principali sono facilmente condivisibili o perlomeno comuni a tante delle persone che vanno nei supermercati a far la spesa. Ai primi posti c’è l’aver dimenticato la busta riutilizzabile a casa o comunque non averla a disposizione perché gli acquisti non erano pianificati o sono stati comprati più prodotti del previsto. L’altra motivazione che spinge a usare le buste di plastica è il fatto di poterle riutilizzare a casa per altre attività, prima fra tutte la raccolta della spazzatura.
Ed è proprio così che tanti vengono tratti in errore, convinti che il riutilizzo dei sacchetti di plastica compensi l’impatto ambientale. Anzi, molte persone sono convinte che i sacchetti tradizionali siano perfino un’alternativa migliore di quelli più ecologici proposti dai supermercati, perché spesso hanno un prezzo maggiore, sono meno resistenti e quindi non è possibile adoperarli più di una volta. Alcune volte bisogna perfino utilizzarne più d’uno per i prodotti più pesanti e assicurarsi che non si rompano. Sebbene questo sia indiscutibile, non si tratta di una scelta ottimale, come Lidl tiene a ricordare.
Lidl avvisa di non utilizzare le buste di plastica
La catena di supermercati Lidl sconsiglia fortemente l’utilizzo delle buste di plastica, biodegradabili o meno, per il loro elevato impatto ambientale. Per cercare di limitare l’acquisto di questi sacchetti molto inquinanti, Lidl ha quindi proposto un sondaggio sui social network per comprendere il motivo di questa tendenza, scoprendo i risultati sopracitati: la dimenticanza delle buste riutilizzabili e l’impiego per raccogliere i rifiuti domestici.
Mentre il primo problema può essere risolto con un po’ di pianificazione, attraverso l’acquisto di borse riutilizzabili pratiche da richiudere così da conservarne alcune di scorta, magari in borse, zaini o auto, riguardo all’immondizia bisogna invece avere più consapevolezza e soprattutto informarsi con più cura. Lidl ricorda, infatti, che per produrre una busta di plastica (di quelle comunemente impiegate per la spesa) viene utilizzata una quantità di plastica che supera di 5 volte quella necessaria per i sacchetti appositi per i rifiuti (per intenderci quelli che vengono di solito venduti in un rotolo).
Come i sacchetti di plastica danneggiano l’ambiente
Ripetiamo spesso che la plastica è dannosa per l’ambiente, con particolare attenzione a sacchetti e bottiglie visto che ne vengono acquistati in grande quantità e spesso smaltiti scorrettamente. Alla base del problema c’è il lungo tempo di decomposizione della plastica, che in natura resiste per decenni, finanche per secoli. Non è tutto, mentre si degrada la plastica rilascia delle sostanze nocive, che danneggiano il terreno e le fonti d’acqua che riescono a raggiungere. In questo modo la plastica risulta altamente tossica, causando danni alle piante, agli animali e anche agli esseri umani, attraverso la permanenza in ambienti ricchi delle sostanze rilasciate, derivanti dalla raffinazione e dalla produzione del petrolio.
Per non parlare dei rischi ancora più direttamente osservabili per gli animali, sia di mare che di terra, i quali patiscono conseguenze molto gravi a causa dell’ingestione della plastica o dalle trappole che i rifiuti creano. Una vera e propria fatalità che riguarda tutti gli esseri viventi e che deve essere contrastata con misure più ecologiche, le quali riguardano ogni cittadino, cominciando dalla riduzione drastica del suo impiego e finendo con lo smaltimento idoneo. Anche il riciclaggio stesso non è una soluzione a lungo termine, bisogna piuttosto concentrarsi sull’eliminazione di questo materiale dalle abitudini quotidiane in favore di sostanze più ecologiche e sostenibili.
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