Trimestrale da dimenticare per LVMH. Le vendite perdono slancio e si teme l’effetto domino sull’intero settore del lusso. Ecco perché il titolo sta crollando alla borsa di Parigi.
LVMH crolla a Parigi: il gigante del lusso ha registrato vendite trimestrali sotto le attese lanciando segnali di allerta per l’intero settore. Il boom post-pandemia sta perdendo slancio, e le aziende del lusso dovranno adattarsi a una nuova realtà economica se vogliono continuare a prosperare.
Vediamo nel dettaglio i dati finanziari pubblicati oggi.
Vendite trimestrali sotto le attese
Il terzo trimestre di LVMH ha visto una crescita organica dei ricavi del 9%, al di sotto delle aspettative degli analisti e con un valore dimezzato rispetto alla crescita registrata nei primi sei mesi dell’anno. La divisione di moda e pelletteria, che include marchi iconici come Louis Vuitton e Christian Dior, ha registrato una crescita delle vendite del 9%, al di sotto delle aspettative degli analisti che avevano previsto una crescita del 10%. Questi dati dimostrano chiaramente che il fervore dell’acquisto post-pandemia sta gradualmente scemando.
Jean-Jacques Guiony, Direttore Finanziario di LVMH, ha dichiarato durante la presentazione trimestrale: “Dopo tre anni strepitosi, la crescita si sta stabilizzando su valori più in linea con la media storica”.
Azioni LVMH in picchiata
In risposta a questi dati, le azioni di LVMH sono crollate, perdendo fino all’8,5% del loro valore nel corso della seduta a Parigi, il più grande calo intraday in quasi due anni. Questo rappresenta una significativa perdita per un’azienda che per anni è stata una delle preferite degli investitori. I recenti segnali di un deludente recupero cinese e una minore domanda da parte dei consumatori statunitensi avevano già iniziato a offuscare il prestigio delle azioni LVMH.
La capitalizzazione di mercato del gruppo del lusso è diminuita di circa 110 miliardi di euro rispetto al suo massimo storico raggiunto in aprile. Questo ha portato LVMH a perdere il suo status di società più ricca d’Europa a favore dell’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk A/S il mese scorso.
Alla borsa di Parigi, il titolo ha azzerato i guadagni da inizio anno, perdendo oltre il 24% dai massimi di aprile.
Anche l’effetto negativo del cambio euro-dollaro rispetto all’anno precedente ha influito negativamente sui risultati di LVMH, in quanto le vendite in dollari americani hanno rappresentato un valore inferiore quando convertite nella valuta nazionale. L’azienda si aspetta che l’impatto valutario abbia un effetto sfavorevole sui margini nell’ultima metà dell’anno, anche se parte di questa perdita sarà mitigata grazie a strategie di copertura valutaria.
Effetto domino sull’industria del lusso
LVMH è considerata una sorta di “campanello d’allarme” per il settore del lusso, e il calo delle sue azioni ha avuto un impatto anche sulle società concorrenti, come Hermes International e Kering SA, che hanno visto calare il valore delle loro azioni. Questi dati suggeriscono che il rallentamento nella domanda di beni di lusso è un fenomeno diffuso che coinvolge tutta l’industria.
LVMH è stata la prima grande azienda del settore del lusso a pubblicare i risultati del terzo trimestre, fornendo agli investitori un’idea di cosa aspettarsi dai suoi concorrenti. Hermes e Kering rilasceranno i loro dati alla fine di ottobre. Questi risultati saranno cruciali per determinare se il rallentamento dell’industria del lusso è un problema a livello globale o se è specifico di LVMH.
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