Mascherine, distanziamento e gel igienizzante: tutte le regole Covid per votare alle elezioni politiche 2022

Giacomo Andreoli

12/09/2022

Il ministero dell’Interno ha pubblicato una circolare con le regole Covid per votare il prossimo 25 settembre 2022 alle elezioni: tutte le novità su mascherine, distanziamento e igienizzazione.

Mascherine, distanziamento e gel igienizzante: tutte le regole Covid per votare alle elezioni politiche 2022

Il Covid-19 sembra essere sparito dai radar del dibattito mediatico, se non per la questione vaccini, ma le regole per evitare la diffusione del contagio per manifestazioni pubbliche e occasioni di possibile assembramento al chiuso ci sono ancora.

Quindi per votare alle elezioni politiche del 25 settembre si devono seguire una serie di prescrizioni per il contenimento del virus. Il protocollo è contenuto in un’apposita circolare del ministero dell’Interno, pubblicata lo scorso 2 settembre, con tutte le misure su mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani, isolamento e trattamento domiciliare.

Elezioni 2022, le regole su mascherine e distanziamento

L’utilizzo della mascherina per votare alle elezioni politiche non è più obbligatorio. Ci si può quindi recare ai seggi senza dispositivi di protezione. Tuttavia è fortemente raccomandato l’uso della mascherina almeno chirurgica. La scelta è possibile solo per gli elettori: scrutatori, segretari e presidenti di seggio sono obbligati ad indossare il dispositivo.

Gli elettori e gli scrutatori dovranno poi evitare in ogni caso di realizzare degli assembramenti, con il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Per questo motivo gli scrutatori potranno far entrare nei seggi tanti elettori contemporaneamente quante sono le cabine, possibilmente non di più.

Elezioni 2022, igienizzazione e consegna della scheda

Per ogni seggio elettorale è prevista la sanificazione dell’ambiente. Inoltre è raccomandata la continua igienizzazione delle mani, possibilmente prima di ricevere la matita e la scheda elettorale e dopo averla consegnata.

Una volta espresso il proprio voto nell’urna, a differenza della precedente tornata di giugno (in cui si era votato per il referendum sulla giustizia), l’elettore dovrà consegnare la scheda al presidente e non inserirla autonomamente nell’urna.

Il presidente, infatti, dovrà staccare il tagliando antifrode presente sulla scheda, controllando che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, solo a quel punto, mette la scheda senza tagliando nell’urna.

Elezioni 2022, come votano i positivi al Covid

Quanto ai positivi al virus, tutti coloro che sono in condizione di isolamento o sottoposti a trattamento domiciliare possono votare da casa (“presso il loro domicilio”) nel comune di residenza. Per farlo, però, l’elettore deve inviare al sindaco della città nelle cui liste elettorali risulta iscritto una dichiarazione.

Con quest’ultima deve attestare la volontà di esprimere il voto nel domicilio e allegare un certificato del medico designato dall’Asl. La dichiarazione va inviata tra il 15 e il 20 settembre prossimi.

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