I mercati oggi sotto la lente: cosa sta succedendo dall’azionario al valutario?
I mercati oggi di nuovo sotto la lente nella seconda seduta della settimana.
Le Borse hanno inaugurato la sessione ben impostate e dall’Asia sono iniziati i guadagni più evidenti.
Diversi gli elementi che oggi, martedì 11 agosto 2020, hanno influenzato l’andamento dei mercati, dall’azionario fino ad arrivare al valutario.
Mercati oggi: che succede all’azionario?
In Asia l’azionario è salito portando a casa la sua migliore avanzata dell’ultima settimana sulla scia del calo delle ospedalizzazioni in alcuni Stati USA. Il tutto, si noti, nonostante il numero di casi globali abbia raggiunto quota 20 milioni.
Le Borse cinesi sono tornate a scambiare sopra la parità, ma a registrare le migliori performance nella mattinata odierna è stato senza dubbio l’Hang Seng, in rialzo di oltre 2 punti percentuali.
Sui mercati oggi si sono distinti anche il Nikkei, in progressione di circa il 2%, e il Kospi a +1,5%. Tra i pochissimi indici deboli la Nuova Zelanda.
Come fatto notare da numerosi esperti, il numero dei ricoveri per COVID-19 è diminuito (soprattutto in California, NY e Texas) mentre da Pechino sono trapelati nuovi segnali di recupero economico.
I mercati oggi hanno messo da parte le preoccupazioni legate ai rapporti USA-Cina, che negli ultimi giorni, o meglio nelle ultime settimane, hanno fatto tremare.
In generale, hanno fatto notare gli strategist di BlackRock Investment Institute, la natura del rimbalzo dipenderà dall’andamento del coronavirus, dalle risposte politiche e anche dal potenziale cambio di atteggiamento dei consumatori e delle aziende. I rischi, dunque, non svaniranno, almeno nel breve termine.
Il resto dei mercati
Mentre l’azionario è tornato a scambiare con un certo ottimismo, sul valutario il cambio euro dollaro ha continuato a viaggiare poco sopra 1,17 e non è riuscito a cancellare le perdite messe a segno nelle ultime ore.
Sul fronte materie prime, invece, il petrolio ha proseguito la sua avanzata, scatenata dalle recenti indicazioni di Saudi Aramco, mentre l’oro ha premuto sul pedale del freno e si è riportato poco sopra i $2.000.
Il sentiment prevalente sui mercati oggi è sembrato decisamente più ottimista. Le incertezze però continueranno a pesare, sia nei prossimi giorni che nei prossimi mesi.
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