Mercati oggi: cosa succede dopo il mese dei record?

Violetta Silvestri

30 Novembre 2020 - 08:25

Si chiude un mese di guadagni record per le Borse mondiali: cosa succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: cosa succede dopo il mese dei record?

Mercati oggi in osservazione sul finire del mese di novembre che ha segnato rialzi record nei principali indici globali, con focus sui 30.000 punti del Dow Jones.

Lunedì le azioni mondiali hanno reso una pausa per valutare gli ultimi 30 giorni da guadagni massimi. La prospettiva di una ripresa economica guidata dai vaccini promessi per il 2021 e l’immissione di liquidità dalle banche centrali hanno eclissato le preoccupazioni sulla pandemia di coronavirus.

I mercati oggi si sono comunque aperti all’insegna degli scambi misti: cosa succede?

Mercati misti oggi: focus sulla Cina

Le azioni in Asia oggi sono passate da guadagni a perdite, come i futures su azioni statunitensi ed europee, mentre gli investitori hanno monitorato i progressi verso un vaccino contro il coronavirus, nell’ultimo giorno di un mese record per le Borse globali.

I futures S&P 500 hanno iniziato la settimana di negoziazione al rialzo, poi sono scivolati, così come le azioni australiane e giapponesi.

I titoli cinesi hanno sovraperformato, spinti dai nuovi dati sull’attività nel settore manifatturiero del Paese: la produzione è aumentata più rapidamente del previsto a novembre e la banca centrale ha inaspettatamente iniettato fondi nel sistema finanziario.

Le blue chip della Cina hanno evidenziato un aumento dell’1,3% nel corso della giornata e del 7,4% nel mese.

Nel dettaglio, all’inizio di oggi lunedì 30 novembre, l’indice MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è scivolato dello 0,4%, raggiungendo quasi l’11% per il mese, nella sua migliore performance dalla fine del 2011.

Il Nikkei 225 giapponese è sceso dello 0,4%, ma è stato ancora superiore del 15,4% a novembre, con il maggior rialzo dal 1994.

I futures E-Mini per l’S&P 500 sono scesi dello 0,4% e i futures EUROSTOXX 50 dello 0,6%.

La settimana si preannuncia importante. Oltre alle novità sul fronte vaccino, sempre molto attese dai mercati e agli aggiornamenti sulla pandemia, anche in vista del Natale, gli investitori accenderanno i riflettori anche sul petrolio.

L’OPEC, e il gruppo allargato anche agli alleati con la Russia in testa, si incontrano in due giorni (30 novembre-1 dicembre) per decidere se estendere o no il taglio alla produzione. Il momento è cruciale per il futuro del mercato del greggio e non mancano tensioni tra i grandi produttori.

I mercati europei potrebbero aprirsi al ribasso lunedì mattina, mentre le azioni globali si fermano per riprendere fiato dopo un mese eccezionale sulla scia delle notizie positive sui vaccini.

Il FTSE 100 britannico dovrebbe scendere di circa 43 punti a 6.325, il DAX tedesco di circa 97 punti a 13.239 e il CAC 40 francese è visto di circa 36 punti inferiore a 5.562, secondo i dati IG.

Gli analisti hanno comunque messo in evidenza che anche per i mercati europei hanno esibito performance incredibili a novembre: alcune Borse stanno vantando il loro miglior mese di sempre con la Francia in crescita del 21% e l’Italia di quasi il 26%.

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