Mercati oggi: il protagonista è il petrolio, che succede?

Violetta Silvestri

23 Febbraio 2021 - 08:24

I mercati oggi lanciano segnali di ottimismo spinti dalle materie prime, con il petrolio a guidare la corsa verso la ripresa. Che succede?

Mercati oggi: il protagonista è il petrolio, che succede?

Mercati oggi: petrolio protagonista in questo inizio di giornata segnato dal rimbalzo delle azioni asiatiche e dal rialzo delle materie prime.

In Asia, dove i mercati giapponesi sono chiusi per festività, gli gli indici si sono rialzati in modo evidente dai minimi di due settimane.

In più, l’aumento dei prezzi delle materie prime ha alimentato le aspettative per un miglioramento delle prospettive di crescita, un giorno dopo che l’incremento dei rendimenti del Tesoro degli Stati Uniti e le prospettive di inflazione hanno colpito le azioni tecnologiche statunitensi.

Che succede oggi nei mercati, dove spicca il rally del petrolio?

Mercati: il petrolio spinge l’ottimismo oggi

I prezzi delle materie prime si sono nuovamente rafforzati oggi, spingendo l’acceleratore dell’ottimismo sulla ripresa.

Le quotazioni del petrolio sono aumentate su una prospettiva di offerta globale ristretta, dopo che la produzione statunitense è stata colpita da gelo del Texas.

Si prevede, inoltre, che l’incontro imminente a marzo dei principali produttori di greggio manterrà la produzione in gran parte sotto controllo.

Il greggio Brent è salito del 2,2% a $ 66,7, un massimo di un anno e alle ore 8.10 circa è in rialzo dell’1,21% a 65,15 dollari. I future WTI sono in corsa dell’1,22% a 62,45 allo stesso orario.

Goldman Sachs ha aumentato le sue previsioni sui prezzi del petrolio Brent di $ 10 per il secondo e terzo trimestre del 2021, citando scorte attese inferiori, costi marginali più elevati per riavviare l’attività a monte e afflussi speculativi.

L’oro spot è salito al massimo di una settimana a 1.815,3 dollari l’oncia, poiché le preoccupazioni sull’inflazione hanno rafforzato l’attrattiva dei lingotti. Le materie prime, quindi, continuano a brillare dopo l’exploit del rame della giornata di ieri, 22 febbraio.

Quale andamento delle azioni?

Oggi, l’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è aumentato dello 0,2% dopo essere sceso a 719,8, il livello più basso in due settimane. L’indicatore è diminuito rispetto al record della scorsa settimana, ma è ancora a livelli superiori del 9% quest’anno.

L’indice australiano S&P/ASX 200 e lo Straits Times di Singapore hanno entrambi guadagnato lo 0,6% e Hong Kong l’1,1%. Il Kospi della Corea del Sud ha visto un calo dello 0,3% trascinato in basso dai titoli tecnologici e Taiwan ha ceduto lo 0,05%.

A Wall Street, titoli in forte crescita come Apple, Microsoft e Tesla hanno pesato sul Nasdaq Composite, che ha perso il 2,5% lunedì.

Secondo Michael McCarthy, capo stratega di mercato presso il broker CMC Markets a Sydney:

“Un contesto di tassi di interesse più elevati costringe gli investitori a considerare i costi opportunità degli investimenti. Le azioni che hanno un indebitamento significativo o che non producono reddito per gli investitori possono essere particolarmente vulnerabili.”

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