Pausa per il rally delle azioni nei mercati oggi: per quale motivo? Le analisi sull’inflazione e lo sprint dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA bloccano i record.
Mercati oggi: l’aumento dei rendimenti statunitensi rallenta il rally delle azioni, che succede nelle Borse?
I Treasury hanno raggiunto i massimi rendimenti di un anno, prestando supporto al dollaro ma facendo pressione sull’azionario. Cresce, infatti, la riflessione degli investitori sulla possibilità che una ripresa globale alimentata da stimoli porterà all’aumento dell’inflazione.
Gli indici dell’Asia-Pacifico hanno aperto gli scambi di questa giornata contrastanti: che succede oggi nei mercati?
Mercati oggi: non c’è il rally, il motivo
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a dieci anni di riferimento sono aumentati fino all’1,3330% in Asia, l’incremento maggiore da febbraio 2020, sebbene in seguito siano tornati all’1,2989%.
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Il fatto ha condizionato l’intero mercato: anche il divario sui rendimenti a due anni si è aperto al massimo in quasi tre anni, poiché gli operatori ritengono che la politica monetaria a breve termine rimarrà accomodante, anche se il mondo si riprende dalla pandemia.
La prospettiva di migliori rendimenti privi di rischio ha generato effetti e l’indice MSCI più ampio di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è stato bloccato poco prima del picco record di martedì.
Il Nikkei giapponese è sceso dello 0,7% e i futures S&P 500 sono scivolati dello 0,3% dopo che l’indice ha registrato un piccolo ribasso durante la notte.
Con la Cina ancora off per le vacanze, degni di nota sono stati il Taiex di Taiwan, che è salito di oltre il 3%, con le azioni della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company a +5% e l’indice Hang Seng di Hong Kong, che ha guadagnato lo 0,65%.
Il focus dei mercati è l’inflazione
L’andamento dei mercati di oggi è guidato da riflessioni e analisi sul prossimo trend inflazionistico.
Il cosiddetto commercio di reflazione alimenta gli asset legati alla crescita economica e agli aumenti dei prezzi, comprese le materie prime e le azioni cicliche, spingendo al rialzo i rendimenti obbligazionari.
Secondo l’analista Rodrigo Catril di National Australia Bank:
“L’aumento dei rendimenti è stato guidato da crescenti preoccupazioni inflazionistiche in mezzo a un aumento dei prezzi dell’energia insieme alla prospettiva di un grande stimolo fiscale negli Stati Uniti e la ripresa globale che entra in una fase più solida mentre il lancio del vaccino porta alla riapertura delle economie”
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