Mercati oggi oscillano, con la Cina che ha deluso le attese sulla bilancia commerciale e gli investitori a valutare lo scenario inflazione e tassi. Le parole della Yellen non hanno rassicurato: che succede?
Mercati oggi ancora concentrati su Cina e USA. E, soprattutto, su ripresa economica, impennata dell’inflazione e futuro dei tassi di interesse.
Gli scambi si sono concentrati sui dati cinesi relativi al saldo commerciale, sotto le stime, e sulle parole del Segretario del Tesoro USA Yellen. In attesa di nuovi dati USA sui prezzi al consumo, il commento del funzionario su inflazione e tassi non è stato completamente rassicurante.
Mentre le vaccinazioni proseguono in Europa e in Asia torna lo spettro coronavirus, anche a Taiwan, che succede oggi nei mercati?
Mercati: la Cina frena, futures vanno giù. I motivi
Le azioni asiatiche scambiano contrastate oggi, mentre il sollievo per un rapporto positivo sull’occupazione negli Stati Uniti è stato raffreddato dalla cautela in vista dei dati chiave sull’inflazione giovedì.
Intanto, un focolaio di coronavirus a Taiwan ha avuto un impatto crescente sui produttori di chip, già in difficoltà.
I dati provenienti da Pechino hanno mostrato che le importazioni cinesi sono cresciute al ritmo più veloce degli ultimi 10 anni poiché hanno assorbito risorse, un vantaggio per tutto, dal rame ai prezzi del minerale di ferro.
Tuttavia, l’aumento dei costi e le strozzature dell’offerta hanno rappresentato un ostacolo per le esportazioni (che pure sono cresciute a maggio del 27,9%, sotto le previsioni) e le blue chip cinesi sono diminuite dello 0,5%.
Alle ore 8.15 italiane, il Nikkei scambia a +0,17% e l’indice Shanghai è di poco sopra la parità. In rosso, invece, Shenzhen (-0,25%) e Hong Kong (-0,66%).
Il Kospi della Corea del Sud guadagna lo 0,25% e Taiwan perde lo 0,37%.
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA di riferimento a 10 anni e il dollaro sono aumentati. Gli investitori continuano a valutare se le pressioni sui prezzi porteranno le banche centrali a ridurre gli stimoli prima del previsto.
L’S&P 500 è salito verso un record venerdì su un rapporto sull’occupazione che ha mostrato una ripresa delle assunzioni ma non ha rispettato le stime.
Nel frattempo, le nazioni del G7 si sono assicurate un accordo storico che potrebbe aiutare i Paesi a riscuotere più tasse dalle grandi aziende e consentire ai Governi di imporre prelievi ai giganti tecnologici statunitensi come Amazon.com e Facebook.
In questa cornice di inizio settimana, i futures scambiano in rosso. Il grande tema resta inflazione e atteggiamento delle banche centrali. Giovedì andrà di scena la BCE: sarà tapering?
Tassi e inflazione: cosa ha detto la Yellen?
A stimolare ancora di più il dibattito e i timori su ritiro degli stimoli da parte della Fed e delle banche centrali in generali, sono state le parole del Segretario del Tesoro USA.
Secondo la Yellen, Biden deve continuare a puntare sui suoi piani di spesa, come quello per le infrastrutture, anche se questi causeranno un aumento dell’inflazione e un clima di tassi di interesse più alti.
Si sta dunque avvicinando il tempo del tapering? Intanto, giovedì la BCE e i dati USA sull’inflazione daranno nuove indicazioni.
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