Con il passaggio al mercato libero può essere conveniente attivare un’offerta cosiddetta placet: prezzo determinato liberamente, ma alle condizioni di Arera.
Per quanto il passaggio dal mercato tutelato a quello libero possa essere temuto, non bisogna pensare che questo voglia dire che cesserà di esistere qualsiasi forma di tutela rivolta al consumatore.
È vero infatti che nel mercato concorrenziale sono le aziende fornitrici a poter liberamente fissare i prezzi dell’energia, il che secondo i sindacati lo rende meno conveniente rispetto al regime tutelato, ma va comunque considerato che in alcuni casi queste devono attenersi alle condizioni fissate dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).
È il caso delle cosiddette offerte Placet, rivolte alle famiglie e alle piccole imprese a prezzi determinati liberamente ma con condizioni contrattuali definite da Arera; vediamo come funzionano e cosa le rende così convenienti per il consumatore.
Cosa sono le offerte placet del mercato libero
Con il passaggio dal mercato tutelato al libero, obbligatorio da gennaio per il gas e da aprile per l’energia elettrica con la sola esclusione dei nuclei familiari vulnerabili, per le famiglie saranno le offerte placet ad assicurare la maggior tutela ai consumatori.
Come definito dalla legge n. 124 del 2017, infatti, tutti i venditori hanno l’obbligo di offrire alle famiglie, come pure alle piccole imprese, almeno una proposta cosiddetta standard di fornitura a prezzo fisso, con l’obbligo di mantenere il prezzo dell’energia inalterato per un certo periodo di tempo. Vi è poi la possibilità di prevedere una proposta a prezzo variabile con la tariffa soggetta alle variazioni dell’indice di riferimento.
Nel rispetto della suddetta legge, Arera ha quindi introdotto la disciplina dell’offerta placet (che sta per “Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela”), con la quale alle aziende fornitrici viene mantenuta la possibilità di determinare la tariffa del cosiddetto prezzo energia a patto però che vengano rispettate determinate condizioni, quali:
- prezzo bloccato per 12 mesi. Le condizioni economiche purché liberamente decise dal venditore possono essere rinnovate solo dopo 1 anno dalla sottoscrizione del contratto di fornitura;
- struttura di prezzo stabilita da Arera e inderogabile;
- condizioni contrattuali, come possono essere le garanzie o la possibilità di rateizzare l’importo in bolletta, stabilite da Arera e inderogabili.
Il vantaggio di queste offerte è notevole e non solo per le varie tutele di cui Arera si fa comunque garante: trattandosi di tariffe con una struttura di prezzo alquanto uniforme, come pure le condizioni contrattuali, e l’esclusione di qualsiasi altro servizio aggiuntivo, sono facilmente confrontabili dal consumatore che può quindi valutare qual è la migliore tra quelle proposte dalle varie ditte fornitrici presenti sul mercato.
La durata delle offerte placet
Come abbiamo avuto modo di notare, uno dei vantaggi delle offerte placet è il fatto che per quanto la durata del contratto sia indeterminata, con il consumatore che nel rispetto degli accordi contrattuali ha comunque la possibilità di cambiare fornitore sottoscrivendo una nuova offerta se la considera più conveniente, le condizioni economiche possono essere rinnovate solamente ogni 12 mesi.
Il che rappresenta persino una miglioria rispetto al mercato tutelato, dove l’aggiornamento delle tariffe del gas è previsto ogni mese mentre per l’elettricità ogni tre mesi.
Grazie alle offerte placet, quindi, il cliente è al riparo dalle oscillazioni del mercato dell’energia avendo la garanzia che per almeno 12 mesi pagherà quanto stabilito al momento dell’attivazione del contratto.
Ma cosa succede alla scadenza? Semplicemente entro 3 mesi il venditore ha l’obbligo di informare il cliente riguardo alle nuove condizioni che verranno applicate alla scadenza, il quale a sua volta potrà accettare oppure recedere dal contratto (senza pagare alcuna penale).
L’unico svantaggio
C’è però un solo svantaggio: le offerte placet non prevedono la possibilità di attivare una proposta di fornitura combinata luce e gas che come abbiamo già avuto modo di spiegare può essere piuttosto conveniente.
Niente offerte combinate (e un solo contratto) quindi, ma resta valida la possibilità di sottoscrivere due distinti contratti con offerte placet, uno per il gas e l’altro per l’energia elettrica quindi, con il medesimo venditore. Ma in tal caso i contratti sarebbero comunque due, così come le bollette separate e distinte.
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