Missili nucleari senza testata lanciati dalla Russia: quanto sono pericolosi?

Luna Luciano

26 Novembre 2022 - 13:25

Come riporta l’intelligence inglese, l’esercito russo starebbe utilizzando missili nucleari senza testate. Ecco cosa significa e quanto sono pericolosi.

Missili nucleari senza testata lanciati dalla Russia: quanto sono pericolosi?

La Russia di Putin starebbe impiegando missili nucleari sprovvisti della testata per colpire l’Ucraina. È questa l’ultima rivelazione choc del ministero della Difesa britannico.

Stando al rapporto, pubblicato sul social network Twitter, l’intelligence londinese sarebbe in possesso di immagini open source che mostrerebbero i resti di un missile da crociera AS-15 Kent, probabilmente abbattuto dalle forze militari ucraine. Secondo Londra, quindi, Mosca avrebbe iniziato ad utilizzare dei vecchi missili da crociera progettati esclusivamente per contesti nucleari, privi però delle testate.

E se gli esperti britannici sembrano interpretare positivamente tale dato, segnale dell’esaurirsi dell’arsenale bellico russo, altri esperti non sembrano esserne convinti. In molti temono che questo sia un messaggio chiaro e deciso da parte del presidente russo, Vladimir Putin, per ricordare a Kiev e all’Occidente che la Russia potrebbe dispiegare in qualsiasi momento il proprio arsenale nucleare.

E mentre gli analisti ancora dibattono su come interpretare l’accaduto, in molti si potrebbero domandare quanto siano pericolosi missili da crociera con la testata nucleare rimossa. Ecco tutto quello che si sa a riguardo e le possibili ipotesi presentate dagli esperti.

Missili nucleari senza testata lanciati dalla Russia: quanto sono pericolosi?

Nei giorni scorsi (il 18 novembre) si era già parlato dell’abbattimento e ritrovamento di un missile da crociera nucleare privo di testata, il Kh-55, su cui stavano indagando le forze militari Nato, mentre questa mattina il ministero della Difesa britannico ha pubblicato un report, dove si citano immagini open source che mostrerebbero il relitto di un missile da crociera AS-15 Kent (Alcm).

Il missile nucleare AS-15 Kent sarebbe stato “disegnato negli anni ’80 esclusivamente come un sistema di trasporto nucleare”, come cita anche il Messaggero. Privato di testata nucleare, con ogni probabilità il missile sarebbe stato equipaggiato semplicemente di una zavorra. Un missile pur essendo senza testata, rimane pur sempre un’arma militare e per questo in molti si sono domandati quanto siano pericolosi.

Stando a quanto si legge nel rapporto del ministero della Difesa britannico, il sistema inerte produce comunque dei danni a causa all’energia cinetica del missile e del carburante non consumato ma “è improbabile che possa ottenere effetti efficaci contro gli obiettivi previsti”. I rischi rimangono quindi minori rispetto a missili di ultima generazione o a missili nucleari.

Missili nucleari senza testata lanciati dalla Russia: cosa significa?

L’impiego di missili nucleari senza testate potrebbe rappresentare un’ulteriore minaccia, oppure potrebbe celare i primi segni di cedimento da parte di Mosca. Gli esperti sembrano dividersi sulla questione.

Sull’utilizzo del Kh-55 era intervenuto, ad esempio, il responsabile della sezione “mondo militare” di Difesa Online Tiziano Ciocchetti, il quale aveva spiegato che il Kh-55 può tranquillamente essere utilizzato con o senza testata e questo non proverebbe alcuna difficoltà da parte della Russia.

Tutto però potrebbe cambiare con il ritrovamento del missile da crociera nucleare degli anni ’80 As-15 Kent. In molti guardano “l’età” dell’arma. Infatti, non essendo un missile di nuova generazione in molti pensano che questi missili siano impiegati perché al termine del loro “ciclo di vita” e perciò, come spiegato dall’analista Davide Rossi, potrebbe essere stato lanciato sia come avvertimento che per necessità.

Non sembrano essere d’accordo gli analisti britannici i quali, al ritrovamento dell’As-15 Kent, hanno spiegato nel loro rapporto che gli stock di missili a lungo raggio russi sarebbero talmente “bassi” da costringere l’esercito a “utilizzare i vecchi missili da crociera nucleari con le testate rimosse”. Secondo l’intelligence londinese, la Russia starebbe sperando che “tali missili funzionino come esche e deviino le difese aeree ucraine” ma, qualunque sia l’intento, questa “improvvisazione” non può che evidenziare l’esaurimento delle scorte russe.

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