L’azienda che ti vuole assumere ti ha chiesto il modello C2 storico? Ecco cos’è, a che serve e cosa devi fare per averlo.
Quando si trova un nuovo lavoro, può capitare che le aziende richiedano specifici documenti per verificare il percorso professionale del candidato. Tra questi, uno dei più comuni è il modello C2 storico, che attesta le esperienze lavorative pregresse. Spesso, inoltre, viene richiesto con la specifica che sia aggiornato negli ultimi sei mesi, una condizione che potrebbe cogliere di sorpresa chi non ne conosce l’esistenza o la funzione.
Molti candidati, infatti, si trovano in difficoltà perché non sanno cos’è il modello C2 storico, a cosa serve e soprattutto come averlo. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi: il modello C2 storico, noto anche come Percorso lavoratore, è facilmente reperibile e, in molti casi, la richiesta può essere effettuata anche online.
Questo documento ha una funzione ben precisa: raccogliere e certificare le principali informazioni legate al percorso professionale di un individuo, tra cui il titolo di studio, le esperienze lavorative e altre informazioni utili ai fini di un’assunzione.
Le aziende possono utilizzarlo per diversi scopi, ad esempio per verificare la veridicità delle informazioni fornite dal candidato durante il colloquio o per determinare se vi siano le condizioni per accedere a sgravi contributivi legati all’assunzione. Ma il modello C2 storico può rivelarsi utile anche per il lavoratore stesso, ad esempio per recuperare dettagli precisi sui datori di lavoro precedenti e inserirli correttamente nel Curriculum Vitae.
Le ragioni per cui questo documento può tornare utile, quindi, sono molteplici. A tal proposito, di seguito trovate tutto quello che c’è da sapere per ottenerlo e utilizzarlo al meglio.
Modello C2 storico: cos’è?
Il modello C2 storico è quel documento che attesta il percorso professionale di un lavoratore. Questo, infatti, ne elenca tutti i lavori svolti, ma solamente quelli registrati nella rete dei servizi per l’impiego (i quali ricevono le informazioni relative tramite le comunicazioni obbligatorie).
Ad esempio, non figurano nel C2 storico eventuali esperienze lavorative avute all’estero né, ovviamente, i lavori svolti in nero. Non compaiono nel C2 storico neppure i rapporti di lavoro autonomo, né le prestazioni occasionali. Non figurano neppure i rapporti lavorativi con la Pubblica Amministrazione.
Grazie al certificato storico si ha informazione rispetto alle mansioni svolte dal lavoratore nell’arco della carriera, nonché sulle date di inizio e cessazione delle varie esperienze lavorative avute (come pure in merito alla ragione sociale del datore di lavoro).
Riassumendo, nel modello C2 storico si trovano queste informazioni:
- data di iscrizione al centro per l’impiego, nonché la durata dello stato di disoccupazione;
- esperienze lavorative maturate, con le informazioni su date di assunzione e fine rapporto;
- mansioni svolte durante le suddette esperienze lavorative;
- indicazioni sui periodi di inoccupazione;
- titoli di studio conseguiti;
- la dichiarazione di disponibilità al lavoro (Did).
Come anticipato, però, non tutte le esperienze lavorative sono riportate nel modello C2 storico, ma solo quelle presenti nel Sistema informativo dei centri per l’impiego. Ne sono escluse alcune professioni come:
- rapporti di lavoro autonomo svolti in forma occasionale;
- rapporti di lavoro con agenzie di somministrazione;
- rapporti di lavoro con la Pubblica amministrazione;
- rapporti di lavoro domestico;
- rapporti di lavoro all’estero.
A cosa serve il modello C2 storico?
Come prima cosa è importante precisare che la consegna del modello C2 storico non è obbligatoria ai fini dell’assunzione. Tuttavia, il datore di lavoro potrebbe comunque richiederlo così da accertare - ad esempio - che le esperienze lavorative indicate nel CV corrispondono a verità.
Inoltre, il modello C2 storico è utile in quanto indica la data di iscrizione al Centro per l’Impiego, nonché da quanto tempo la persona risulta essere disoccupata.
Un’informazione utile in quanto - ricordiamo - ci sono delle agevolazioni sulle assunzioni vincolate allo stato di disoccupazione dell’interessato. Ad esempio, per l’incentivo per l’assunzione di Over 50 è necessario essere disoccupati da più di 12 mesi.
Come anticipato, però, avere il modello C2 storico può essere utile anche ai fini di una corretta compilazione del Curriculum Vitae. Se si vogliono avere informazioni precise sulle date dei vari rapporti di lavoro avuti, nonché sulle mansioni svolte, questo è il documento che fa al caso vostro.
Modello C2 storico: dove si richiede
Non serve pagare per avere il modello C2 storico; il documento viene rilasciato gratuitamente dal Centro per l’Impiego competente sul territorio. È a questo che dovete rivolgervi per la richiesta, tenendo conto delle modalità di rilascio che possono variare a seconda del Centro a cui ci si rivolge.
Nella maggior parte dei Centri per l’Impiego, ad esempio, il modello C2 storico viene rilasciato per via telematica: per richiederlo, basta collegarsi sul sito del CPI - laddove presente - oppure inviare una mail all’indirizzo del Centro specificando nell’oggetto che avete bisogno di questo documento e ricordandovi di allegare documento e codice fiscale. In altri è invece necessario presentarsi di persona, alcune volte previo appuntamento.
Ci sono Regioni inoltre che prevedono un canale preferenziale per il rilascio del modello C2 storico: basta autenticarsi al sito dell’agenzia per il lavoro regionale per richiedere il documento in pochi semplici passi.
È bene ricordare comunque che il Percorso lavoratore può essere rilasciato esclusivamente all’interessato, o a terzi solo se in possesso della delega scritta.
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