Multe per quasi 2 milioni di italiani. Il governo Meloni disattende la promessa di sospendere le multe ai no vax. Ecco chi dovrà pagarle e come difendersi.
1,9 milioni di italiani riceveranno la multa per mancata vaccinazione. Il governo Meloni aveva promesso la sospensione delle multe da 100 euro, ma non vi è traccia della sospensione nei decreti. A partire da domani gli italiani si troveranno la multa di 100 euro a casa.
Le multe ai no vax non sono state bloccate né dal decreto Aiuti ter né in quello seguente e infine neanche nelle sanatorie della manovra. Non c’è traccia da nessuna parte della promessa del governo Meloni sul congelamento delle sanzioni da 100 euro. Il capo gruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha presentato un emendamento per la sospensione fino al 30 giugno 2023 delle multe ai non vaccinati. La proposta incontra pareri negativi, come quelli della portavoce di Azione Mariastella Gelmini.
Contro la multa si può però fare ricorso, ma non in tutti i casi. Si può richiedere per esempio l’esenzione dal pagamento della multa giustificando i motivi della mancata vaccinazione, come motivazioni oggettive date dallo stato di salute o per mancata comunicazione dell’Asl.
Retromarcia sulle multi ai no vax: da domani in arrivo per 1,9 milioni di italiani
Il governo Meloni aveva promesso di non voler appesantire le famiglie e le imprese italiane con le multe di 100 euro previste per chi non aveva seguito l’iter di vaccinazione contro il Covid-19. Le sanzioni, fortemente criticate da Lega e Fratelli d’Italia, non saranno infine bloccate e a partire da domani, 30 novembre 2022, potrebbe arrivare alle porte di 1,9 milioni di italiani.
Il governo ha fatto retromarcia, non introducendo nel decreto Aiuti ter, nel decreto Aiuti quater e neanche nella manovra un emendamento che includesse il congelamento delle sanzioni da 100 euro. In assenza della sospensione a partire dal 30 novembre, 180 giorni dopo la comunicazione di avvio del procedimento sanzionario, è previsto infatti l’invio della cartella di riscossione.
Multi ai no vax: tra proposte e critiche
Non sono mancate delle proposte di sospensione da parte di altri portavoce al Parlamento, come per esempio Massimiliano Romeo capogruppo della Lega in Senato, che aveva già definito le multe inutili. Il governo Meloni non aveva mai parlato di una “sanatoria”, ma solo di un rinvio delle multe a giugno, evitando così il pagamento nel periodo invernale nel quale le spese delle famiglie aumentano insieme ai consumi di energia.
Fortemente critica è stata la nota di Mariastella Gelmini, vicesegretaria e portavoce di Azione, che ha parlato di un pessimo segnale e un insulto a quanti si sono responsabilmente sottoposti alla campagna vaccinale. “Non bastava un sottosegretario alla salute che non si fidava dei vaccini, non era sufficiente aver anticipato il rientro in corsia dei sanitari non vaccinati - racconta Gelmini - Ecco che arriva la sanatoria per quanti non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale”.
Come difendersi dalla multa: requisiti e come funziona
Si può fare ricorso alla multa per la non vaccinazione, ma non in tutti i casi. L’importo riguarda che ha compiuto cinquant’anni e non si è vaccinato contro il Covid-19. Per non pagare la multa si deve fare ricorso. Entro 10 giorni si può inviare una comunicazione all’Agenzia delle entrate con eventuali esenzioni o motivazioni oggettive che hanno comportato il differimento del vaccino o la sua assenza.
Per fare ricorso bisogna pagare un contributo di 43 euro e spiegare le proprie motivazioni davanti al Giudice di pace. In caso di condanna non solo si dovrà pagare la multa entro 30 giorni dalla notifica della sentenza, ma anche le spese del giudizio.
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