Multe per chi spreca l’acqua: la siccità costa cara, ecco dove

Chiara Esposito

23/06/2022

Arrivano i primi divieti per salvaguardare le risorse idriche disponibili. Zingaretti lancia l’allarme per il Lazio.

Multe per chi spreca l’acqua: la siccità costa cara, ecco dove

Dal Covid alla crisi idrica, lo stato di emergenza cambia forma ma non perentorietà e problematicità. L’assenza prolungata di pioggia è un fenomeno che sta colpendo duramente tutta l’Italia ma è nel Lazio che arrivano i primi divieti. Gli effetti della siccità infatti saranno anche economici con considerevoli sanzioni associate agli sprechi.

A testimoniare questa stretta repentina sono le ordinanze dei sindaci dell’area del lago di Bracciano, Nemi e Castel Gandolfo che si uniscono alle allerte regionali per limitare le attività dell’intera zona dei Castelli romani, e non solo. Forti anche le dichiarazioni del presidente Nicola Zingaretti che richiama l’attenzione del governo sul fenomeno e chiede interventi.

Lo spettro delle multe è in realtà un modo per evitare un razionamento stringente e stimolare la cittadinanza verso un uso più responsabile delle scarse risorse disponibili nell’area dell’hinterland capitolino. Qui di seguito alcuni consigli per risparmiare l’acqua e prepararsi in caso di un prolungarsi della stretta.

Anche Roma a secco?

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato un decreto di crisi idrica che proclama «lo stato di calamità regionale» nonché la richiesta di riconoscimento dello «stato di emergenza» alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, più nello specifico indirizzandola al Dipartimento della Protezione Civile. Questa mossa è stata appoggiata da tutte le autorità della zona limitrofa alla città di Roma. La Capitale però, secondo quanto dichiarato anche da Roberto Gualtieri, non sarebbe ancora interessata dall’emergenza grazie agli investimenti messi in campo negli ultimi anni da Acea Ato 2.

Per non aggravare la crisi idrica laziale però il primo cittadino si è comunque mobilitato per lanciare a sua volta un messaggio di sensibilizzazione ai romani. Rimarcando l’importanza di «un uso responsabile dell’acqua» ha sottolineato la necessità di prevenire possibili sprechi. Come riportato da Repubblica, la strategia che Acea avvierà a partire da giovedì 23 giugno è quella della riduzione della pressione del flusso di acqua nelle condutture. Nei piani alti dei condomini potrebbero essere riscontrate della difficoltà, ma la situazione rimane comunque sotto controllo rispetto al resto del territorio.

Multe a chi spreca: le attività vietate

Perentorio è invece il divieto applicato nelle zone a rischio con l’impossibilità di fare giochi d’acqua, innaffiare il giardino, irrigare l’orto, riempire la piscina, lavare i veicoli o le pavimentazioni esterne. Dalle ordinanze sono esclusi i prelievi pubblici destinati all’igiene urbana e quelli degli esercizi commerciali per cui l’acqua è indispensabile allo svolgimento dell’attività.

La violazione dei divieti è sottoposta a sanzioni amministrative che vanno dai 25 fino a 500 euro e questi costi così elevati sono giustificati dal fatto che gli usi impropri potrebbero compromettere la disponibilità di molti di accedere all’acqua potabile per bere e lavarsi.

Quanto alle tempistiche, il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi è corso ai ripari per implementare la gestione delle pressioni su tutto il territorio con un’ordinanza valida fino al 30 settembre. Tempi analoghi anche per Anguillara e Trevignano ma il piano anti-crisi, seppur in forma attenuata, si applica anche nelle zone in provincia di Viterbo e nella città di Latina.

Come non sprecare l’acqua: 7 consigli utili

Per non incappare in sanzioni è bene studiare strategie alternative e metodi intelligenti per gestire le risorse. Tra quelli più efficaci troviamo:

  • Lavare piatti, frutta e verdura in una bacinella e usare l’acqua corrente solo per il risciacquo;
  • Riutilizzare l’acqua adoperata per lavare le verdure per innaffiare il giardino;
  • Innaffiare le piante di sera quando l’acqua evapora più lentamente;
  • Acquistare elettrodomestici di classe A+ progettati per ridurre il consumo di acqua;
  • Chiudere il rubinetto centrale dell’acqua prima di partire per le vacanze;
  • Effettuare i lavaggi in lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico evitando i lavaggi a temperature molto elevate;
  • Applicare un riduttore di flusso ai rubinetti di casa (fino al 30% di risparmio).

Oltre a ridurre il rischio di rimanere senza acqua, questi metodi impatteranno positivamente sul caro bolletta.

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