Il Natale del 2021 sarà come quello dello scorso anno con restrizioni e regole anti-Covid? Vediamo come potrebbero essere pranzi e cenone per le festività di Natale e Capodanno.
A molti potrà sembrare ancora troppo presto. Eppure il Natale si avvicina. E l’andamento dei contagi da Covid-19 in Italia inizia a far sorgere qualche preoccupazione in vista dell’inverno. Il timore di tanti è di ripetere l’esperienza del 2020, quando tra Natale e Capodanno le restrizioni in vigore erano tante in tutta Italia: dalle zone rosse ai pranzi ristretti a pochi intimi.
Ma cosa succederà quest’anno? Cosa dobbiamo aspettarci per il Natale 2021? Sicuramente oggi la situazione è più rassicurante: le vaccinazioni stanno prevenendo contagi e soprattutto ricoveri e decessi. Ma non basta. Il nuovo incremento dei casi in Europa desta più di qualche preoccupazione e bisogna continuare a tenere alta la guardia.
In vista dei prossimi mesi c’è già chi pensa a cosa potrebbe succedere a Natale e quali potrebbero essere le regole da seguire e le restrizioni da rispettare durante i pranzi e le cene delle festività natalizie. Vediamo alcune delle previsioni che si susseguono in questi giorni in vista della fine dell’anno e di Natale e Capodanno.
Natale tranquillo con il 90% di vaccinati
Una delle ultime previsioni è quella di Sergio Abrignani, immunologo dell’università di Milano e membro del Comitato tecnico scientifico. Intervistato da Repubblica Abrignani si dice certo che qualunque cosa accada quest’inverno sarà rassicurante affrontarla con almeno l’85% di vaccinati.
Secondo l’immunologo l’ideale sarebbe arrivare entro le festività natalizie al 90% di vaccinati, obiettivo a suo parere realmente raggiungibile. Se così fosse questo tasso di vaccinazione potrebbe garantire molta più tranquillità e probabilmente consentirebbe di far passare a tutti in Italia un Natale sereno, con pochissime restrizioni anti-Covid.
Il consiglio: a Natale non più di 6-8 persone a tavola
L’ottimismo di Abrignani non è però condiviso da tutti. Sembra esprimere qualche dubbio in più, per esempio, il virologo Fabrizio Pregliasco. Intervenendo a Rai Radio 1 risponde a chi gli chiede cosa succederà con le festività natalizie e quante persone dovrebbero esserci a tavola a pranzo e cena: “Non bisogna eccedere, al massimo 6 o 8”.
Per Pregliasco anche per quest’anno sarebbe meglio evitare pranzi numerosi, magari rinviandoli all’anno prossimo. Da qui la proposta del virologo per i cenoni di Natale e Capodanno: “Meglio fare su Zoom o Skype, come stiamo facendo adesso”.
Natale e Capodanno, l’ipotesi del cenone in libertà
L’ultima previsione è invece di stampo politico e arriva dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Intervenendo a Radio 105 Sileri mostra ottimismo in vista del Natale: “Salvo che non accadano cose strane, come una nuova variante, potremmo fare un cenone in libertà. Ancora però ci saranno il distanziamento, la mascherina e il green pass”. Quindi cenone senza limiti ma con distanziamento, mascherine e certificazione verde che non spariranno entro le festività.
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