Allarme per la nuova variante, sempre più diffusa nel Regno Unito: ecco quanto è contagiosa e letale

Stefano Rizzuti

18 Novembre 2021 - 12:46

La diffusione della variante del Covid AY.4.2, ribattezzata Delta plus, è sempre maggiore nel Regno Unito. Alcuni studi mostrano la sua trasmissibilità e quanti casi sintomatici fa registrare.

Allarme per la nuova variante, sempre più diffusa nel Regno Unito: ecco quanto è contagiosa e letale

Stiamo iniziando a conoscerla come variante Delta plus. Si tratta di una mutazione della variante Delta del coronavirus, la più diffusa in tutto il mondo. Il suo nome scientifico è variante AY.4.2 e soprattutto nel Regno Unito è sempre più diffusa.

La circolazione di questa nuova variante desta preoccupazione, anche se i primi dati che arrivano da Londra non sono del tutto allarmanti, nonostante una maggiore trasmissibilità. Al momento la variante Delta plus rappresenta l’11,8% del totale dei nuovi casi (parliamo di circa 40mila contagi al giorno nel Paese).

Nel Regno Unito la crescita dei contagi dovuti alla variante AY.4.2 è costante da settembre, quando rappresentava meno del 3% dei casi. Vediamo qual è la situazione nel Regno Unito e cosa dicono gli ultimi studi sulla variante Delta plus.

Covid, la situazione del Regno Unito

Nel Regno Unito in questi giorni il numero di nuovi casi giornalieri è tornato a salire: siamo al 15% in più rispetto alla settimana precedente. E si registrano ancora circa 200 morti al giorno. Il governo guidato da Boris Johnson ha quindi deciso di accelerare sulla somministrazione delle terze dosi, allargandole a tutti gli over 40. Nel Regno Unito hanno ricevuto il richiamo, finora, 13,5 milioni di persone.

La contagiosità della variante Delta plus

I dati sulla variante Delta plus provengono dagli studi effettuati dal gruppo di ricerca React-1 dell’Imperial College di Londra e dell’azienda sanità pubblica Uk Health Security Agency. A riportarli è Repubblica partendo da un’evidenza problematica: la mutazione è ritenuta più contagiosa della variante Delta.

Il tasso d’infezione con questa variante è salito dall’1,57% all’1,72% nelle ultime settimane. Secondo alcune stime la nuova variante è più trasmissibile tra il 10% e il 15%. Di conseguenza la sua circolazione rappresenta un rischio ulteriore per i più vulnerabili (anziani e fragili), soprattutto durante la stagione invernale e in un Paese in cui le restrizioni sono praticamente state abolite.

Variante AY.4.2, quanto è sintomatica e letale

Rispetto alla variante Delta originaria questa mutazione sembra meno sintomatica. Su 100mila persone considerate dallo studio, solo il 33% degli infetti ha avuto sintomi classici del Covid o è stato ricoverato. Con la variante Delta questa percentuale è del 46%. Si può quindi considerare questa mutazione più trasmissibile ma probabilmente meno letale.

Gli effetti dei vaccini sulla variante Delta plus

L’altra notizia che sembra destare meno preoccupazione riguarda l’effetto dei vaccini su questa variante. Le dosi somministrate sembrano funzionare e la mutazione non pare di essere in grado di scavalcare la protezione indotta dai vaccini.

Inoltre si riscontra un’importanza ancora maggiore della terza dose: la somministrazione del richiamo a sei mesi di distanza dal completamento del ciclo ridurrebbe il rischio d’infezione del 66% rispetto a chi ha ricevuto le due dosi.

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