Nuovo divieto per chi viaggia nel Regno Unito, polemica tra i viaggiatori italiani

Maria Paola Pizzonia

10 Giugno 2024 - 22:16

Liquidi nel bagaglio a mano? La nuova tecnologia fatica a decollare nel Regno Unito.

Nuovo divieto per chi viaggia nel Regno Unito, polemica tra i viaggiatori italiani

L’annuncio di nuovi divieti per il trasporto di liquidi nei bagagli a mano ha sollevato un’onda di polemiche tra i viaggiatori italiani diretti nel Regno Unito. Nonostante la promessa di allentare le restrizioni grazie a nuovi scanner di sicurezza, la maggior parte degli aeroporti britannici non è ancora pronta a implementare questi cambiamenti.

Il divieto è stato introdotto nel 2006 a seguito di un attacco terroristico sulla tratta Londra - Stati Uniti. L’attacco, fallito, vedeva l’utilizzo di esplosivi liquidi fatti in casa. Il divieto è stato successivamente revocato quando gli aeroporti hanno ricevuto punti di controllo che consentono un’immagine 3D dell’interno di una borsa del passeggero utilizzando uno scanner, tecnologia che tuttavia fatica a diffondersi.

Ritardo nell’implementazione dei nuovi scanner di sicurezza

I principali aeroporti britannici, tra cui Heathrow, Gatwick e Manchester, hanno dichiarato che non saranno in grado di rispettare la scadenza di giugno 2024 per installare i nuovi scanner di sicurezza a tomografia computerizzata (CT) che forniscono immagini 3D più chiare e precise.

Questi scanner sono già in uso in aeroporti come London City e Teesside. Essi permettono ai passeggeri di non rimuovere laptop o contenitori di liquidi dal bagaglio a mano, consentendo anche il trasporto di bottiglie più grandi. Tuttavia, la piena implementazione in tutti gli aeroporti del Regno Unito non avverrà prima del 2025.

Il mancato rispetto della scadenza è dovuto a vari fattori: le dimensioni e il peso delle nuove apparecchiature, i costi elevati e infine i requisiti di formazione per il personale di sicurezza. Alcuni aeroporti più piccoli, che hanno subito gravi perdite durante la pandemia di Covid-19, hanno faticato a far fronte ai costi multimilionari dei nuovi scanner. Anche gli aeroporti più grandi hanno incontrato difficoltà logistiche, in quanto bisognerebbe trovare tempo e spazio per l’installazione. Il tutto senza interrompere le operazioni quotidiane.

La reazione dei viaggiatori italiani

La decisione ha chiaramente suscitato un forte disappunto tra i viaggiatori. Molti lamentano il fatto che le restrizioni in vigore complichino i viaggi nonostante la disponibilità di nuove tecnologie. La frustrazione è amplificata dalla percezione che altri aeroporti, come quelli di London City e Teesside, si possa avere un’esperienza di viaggio più agevole grazie agli scanner.

Non solo: gli italiani sono preoccupati per l’incertezza sulle regole applicabili al loro ritorno in Italia. Anche se le nuove tecnologie consentono il trasporto di bottiglie più grandi nel bagaglio a mano, queste potrebbero non essere accettate negli aeroporti di destinazione.

Il governo britannico ha fissato una nuova scadenza per il 2025, sperando che tutti gli aeroporti possano adeguarsi alle nuove normative entro quella data. Nel frattempo, il Dipartimento dei trasporti del Regno Unito sta lavorando per garantire che i progressi vengano fatti in modo tempestivo. Ci si aspetta che vengano concesse proroghe agli aeroporti che non riusciranno a rispettare la scadenza del giugno 2024.

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