Silvio Brusaferro lancia l’allarme: continueranno ad aumentare i contagi. Le sottovarianti circolano senza limiti.
Continuano ad aumentare i casi di positività al Covid-19. In Italia oggi, domenica 26 giugno 2022, si sono registrati quasi 50mila nuovi casi e il numero dei decessi si è attestato intorno alle 44 unità. La variante Omicron 5, anche se meno aggressiva, si sta diffondendo velocemente. Complice ovviamente il comportamento degli italiani che, con l’arrivo dell’estate e l’assenza di restrizioni sono meno attenti.
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha lanciato l’allarme: i casi di Covid continueranno a crescere. Secondo i dati della campagna vaccinale solo l’86% della popolazione over 5 è protetta dall’infezione e dalla malattia grave, se si aggiungono coloro che si sono infettati e sono guariti si raggiunge quota 90%, ma aumentano anche i casi di persone che si contagiano dopo breve tempo (+9%). Abbiamo una larga fascia di popolazione immune e questo è fondamentale per poter prevenire le conseguenze gravi dell’infezione e l’impatto sui servizi sanitari, ha detto Brusaferro sul Corriere della Sera, sottolineando la necessità di non lasciar correre il virus per non rischiare una ricaduta dei contagi nella stagione autunnale.
Al momento i casi gravi restano comunque contenuti, infatti il virus non è pericoloso e si esprime principalmente con forme lievi, ma non può essere sottovalutato. A rischio sono, come sempre, le categorie considerate fragili e tutti coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione completa, le due dosi più la terza di richiamo.
Casi Covid in aumentano: le sottovarianti di Omicron sono dominanti
I casi di Covid sono in risalita, anche se secondo gli esperti non siamo in una fase esplosiva. L’incidenza settimanale è salita dai 310 casi per 100mila abitanti della scorsa settimana agli attuali 504. «È un rialzo molto significativo», spiega Silvio Brusaferro, «accompagnato da un indice di replicazione, l’Rt, superiore all’unità». Questa ondata è destinata a crescere ancora per via delle due sottovarianti di Omicron, 4 e 5, molto più trasmissibili.
Al momento le varianti Omicron 4 e 5 costituiscono rispettivamente il 18% e il 34% dei ceppi circolanti. I dati in crescita dipendono dalla maggiore capillarità delle varianti e dalla stagione estiva che favorisce i contatti, gli assembramenti e l’assunzione di un comportamento meno responsabile.
L’allarme di Brusaferro: «non dobbiamo lasciar correre il virus»
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, lancia l’allarme per la stagione autunnale. Secondo l’esperto non è tempo di lasciar correre il virus, soprattutto quando si tratta delle due sottovarianti (4 e 5) di Omicron molto più trasmissibili delle precedenti.
Il rischio, come spiega Brusaferro, è di arrivare alla stagione autunnale senza un piano. La percentuale di posti letto occupati al momento è ancora sotto controllo, ma con l’aumento dei casi le ospedalizzazioni potrebbero tornare a rallentare la sanità pubblica.
All’Italia, come fa notare Il Sole 24 Ore, servono:
- indicazioni per le cure domestiche, con una maggiore e più facile disponibilità dei farmaci antivirali;
- una nuova campagna vaccinale pensata per gli over 50 e per chi ha bisogno di un nuovo richiamo;
- aggiornare i modelli ospedalieri per impedire il ritardo dei trattamenti ordinari rispetto a quelli Covi-19;
- potenziare i trasporti pubblici in vista del nuovo anno.
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