Omicron 5, come cambiano le regole con l’aumento dei casi: cosa succede per restrizioni, divieti e isolamento dei positivi

Stefano Rizzuti

25 Giugno 2022 - 09:59

Il ministro della Salute Speranza spiega cosa succederà nelle prossime settimane sulle restrizioni e sull’isolamento dei positivi: vediamo le regole per l’estate con l’aumento dei casi da Omicron 5.

Omicron 5, come cambiano le regole con l’aumento dei casi: cosa succede per restrizioni, divieti e isolamento dei positivi

I divieti non torneranno, ma per il momento l’obbligo d’isolamento per i contagiati resta. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, traccia lo scenario per i prossimi mesi e spiega che la strategia per affrontare la nuova ondata di casi dovuta ad Omicron 5 non cambia.

In un’intervista a la Repubblica, il ministro sottolinea che è ormai stato superato il grosso delle restrizioni e non sono previste revisioni delle misure in vigore: bisogna invece puntare sulla responsabilità dei singoli. Sull’isolamento di chi viene contagiato, invece, non sono previste novità: chi ha preso l’infezione deve restare a casa.

La minore letalità della variante Omicron non basta quindi a eliminare l’obbligo d’isolamento per i positivi, come aveva invece ipotizzato qualcuno negli scorsi giorni. Anche perché i dati preoccupano, con un netto aumento dei casi nelle ultime settimane che fa temere anche per l’estate.

I timori per l’estate con Omicron 5

Secondo gli ultimi dati i contagi dovuti alla sottovariante Omicron 5 hanno superato il 34% e l’indice Rt ha raggiunto 1,07: non veniva superata la soglia critica di 1 dal mese di aprile. In vista dell’estate gli esperti non sono del tutto tranquilli, anche perché ad aumentare sono pure i ricoveri con due regioni - Sicilia e Umbria - in cui si è superata la soglia del 17% nelle aree mediche Covid. L’idea degli epidemiologi è che l’ondata possa fermarsi a luglio, con un calo dei nuovi contagi a metà mese.

Omicron 5, le restrizioni non torneranno

Speranza spiega come gli obblighi previsti negli scorsi mesi sono stati gradualmente superati e ora “non sono all’ordine del giorno revisioni delle misure”. Restano, però, le raccomandazioni e la responsabilità dei singoli: in questa fase, secondo il ministro, saranno decisivi i comportamenti individuali.

Isolamento dei positivi, le regole non cambiano

L’isolamento dei positivi per ora non si tocca, le regole resteranno quelle attuali: “In questo momento una cosa del genere non è in discussione”. Quindi chi è contagiato deve restare a casa. Oggi, spiega Speranza, ci sono almeno 650mila persone in isolamento (stando ai dati ufficiali, probabilmente sono molte di più) e quindi “non è immaginabile dire loro che possono andare in giro”.

L’uso della mascherina e i vaccini in autunno

L’invito di Speranza è di continuare a indossare la mascherina, soprattutto per tutelare i più fragili. Resta, in ogni caso, la raccomandazione di utilizzarla in alcune situazioni in cui ci sono maggiori rischi. Il ministro della Salute guarda poi alla campagna di vaccinazione e ai richiami per l’autunno.

Si punterà sui presidi territoriali, ovvero medici di famiglia e farmacie. Ma riapriranno anche alcuni hub. Per quanto riguarda la somministrazione, non riguarderà solo gli over 80 ma anche i fragili e altre fasce d’età. A stabilire chi dovrà ricevere il richiamo del vaccino - al momento si parla di tutti gli over 50 - saranno l’Ema e le altre autorità sanitarie europee.

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